giovedì 12 gennaio 2012

Cosentino, no all'arresto. Lega spaccata




ROMA - L'Aula della Camera ha negato l'autorizzazione all'arresto di Nicola Cosentino, il coordinatore campano del Pdl indagato per camorra. Contro l'arresto si sono espressi 309 deputati, a favore 298. Nessuno si è astenuto. La Giunta per le Autorizzazioni si era espressa a favore dell'arresto.La votazione si e' tenuta a scrutinio segreto.
Il leader della Lega Umberto Bossi non ha partecipato al voto sull'arresto per Cosentino. In tutto, in base ai tabulati, sono stati 18 i deputati che non hanno votato (8 Pdl, 2 Pd, 2 Lega, 1 Udc). Nel voto finale è stato determinante il voto contro l'arresto dei 6 deputati radicali.
Non appena il presidente della Camera ha letto il risultato del no dell'Aula alla richiesta d'arresto, tutti i deputati del PdL sono scattati in piedi e si sono diretti al posto di Nicola Cosentino per abbracciarlo e congratularsi con lui. Lungo è stato l'abbraccio tra lui e Alfonso Papa. Ma saluti e strette di mano sono arrivate da tutti gli altri colleghi di partito. Silvio Berlusconi, invece, è rimasto seduto al suo posto, pur esprimendo soddisfazione con Cicchitto e Alfano.
CASINI - "Per me è un errore politico, ma ovviamente è legittimo" il voto dell'Aula. Così il leader dell'Udc, Pierferdinando Casini, commenta al termine delle votazioni.
BERLUSCONI - "Ero convinto che questa sarebbe stata la decisione del Parlamento che non poteva rinunciare alla tutela di se stesso. E' una decisione giusta, in linea con la Costituzione''. Cosi' Silvio Berlusconi, commenta il voto della Camera su Nicola Cosentino.
BOSSI - ''La storia della Lega non e' mai stata forcaiola''. Cosi' il leader del Carroccio, Umberto Bossi, commenta le decisioni del partito al voto su Cosentino.

MARONI - ''Non ho condiviso la posizione di lasciare liberta' di voto. Io ero favorevole all'arresto. Ma non c'e' nessun disaccordo con Bossi''. Roberto Maroni commenta cosi' il no dell'Aula all'arresto di Cosentino.
COSENTINO  Non ringrazio la Lega, ma il Parlamento per un dibattito proficuo e approfondito". "Sentiro' i vertici del partito in Campania e i vertici nazionali del Pdl". Cosi'Nicola Cosentino, parlando con i giornalisti a Montecitorio, risponde a chi gli chiede se, come preannunciato prima del voto sulla richesta di arresto nei suoi confronti, si dimettera' da coordinatore del Pdl campano. Nessuno potra' mai dire con certezza chi siano, ma Nicola Cosentino ha potuto contare oggi sul sostegno di una cinquantina di deputati piu' di quelli che sulla carta avrebbero dovuto votare contro l'arresto, visto che i no sono stati 309 e i si' 298.

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