MIAMI - Sei passeggeri della Concordia hanno presentato una richiesta di risarcimento per 460 milioni di dollari (350 milioni di euro) alla Carnival Corporation e alla Costa Crociera per l'angoscia provata durante il naufragio della nave all'isola del Giglio.
L'avvocato Marc Bern ha riferito di aver presentato la richiesta nella città in cui ha la sede legale la Carnival a nome di due coppie americane e di una italiana. Si tratta di Geoffry e Nancy Scimone della Florida, Mario e Nancy Lofaro di New York e degli italiani Ernesto Carusotti e Paola Falcovi.
Sul fronte italiano invece, giunge l'apprezzamento delle principali associazioni di categoria circa il risarcimento. ''Consideriamo ottimo l'accordo raggiunto con Costa Crociere per il risarcimento dei passeggeri della Costa Concordia'', ha commentato Rosario Trefiletti. ''Per la prima volta in Italia - precisa - si è arrivati a soluzioni importanti per il risarcimento dei danni esistenziali, che rappresenter…, inoltre, un punto di riferimento per i passeggeri di altri 60 paesi.
Secondo quanto prevede l'accordo i rimborsi, i risarcimenti per danni patrimoniali e quelli per danni esistenziali saranno coperti da una cifra pari a 14.000 euro a passeggero. Risarcimenti che non riguardano, ovviamente, le famiglie delle vittime ed i passeggeri feriti, per i quali saranno definiti altri percorsi. La nostra scelta è stata quella di spendere tutte le risorse esclusivamente per il rapido rimborso dei passeggeri, evitando onerose spese di carattere legale, a cui qualcuno è sempre e comunque interessato''.
Intanto il pontone attaccato alla Costa Concordia per le operazioni di flangiatura sui serbatoi si è staccato dalla nave mettendosi a ridosso dell'imbarcazione per motivi di sicurezza dovuti alle condizioni meteorologiche. Le operazioni erano previste per domani.
Intanto, i sommozzatori continuano a lavorare sui ponti 3 e 9 alla ricerca dei dispersi.
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