venerdì 27 gennaio 2012

La difesa di Berlusconi ricusa i giudici del processo Mills


L'avvocato Nicolò Ghedini
MILANO. - E'stata depositata nella cancelleria della quinta corte d'appello di Milano l'istanza di ricusazione da parte della difesa Berlusconi nei confronti dei giudici del processo Mills. Al centro dell'istanza c'e' la convinzione della difesa che la prescrizione scada prima della data fissata dal collegio per la sentenza, l'11 febbraio.
Nella nuova udienza del processo sul caso Ruyby, invece, Il Tribunale non accoglie il calendario delle udienze proposto dalla difesa Berlusconi e gli avvocati Niccolo' Ghedini e Piero Longo, indignati, lasciano l'aula. 
I legali dell'ex presidente del consiglio avevano chiesto ai giudici di annullare l'udienza già in calendario lunedi' prossimo, 30 gennaio, e di rinviare quella giàin agenda per il 10 febbraio perche' Berlusconi dovra' comparire davanti al gup che celebra l'udienza preliminare del procedimento relativo al passaggio di mano dell'intercettazione tra Piero Fassino e Giovanni Consorte durante la mancata scalata alla Bnl, mentre il 10 febbraio i legali dell'ex capo del governo saranno impegnati a preparare l'arringa difensiva da pronunciare il giorno immediatamente successivo nell'aula del processo Mills.
Il collegio presieduto da Giulia Turri, però non ha fornito una risposta nel merito, limitandosi a dire che la questione verrà affrontata a fine udienza. A quel punto Ghedini si e' tolto la toga e, dopo aver nominato come proprio sostituto processuale l'avvocato Giorgio Perroni, ha lasciato l'aula.
"Siamo indignati. E' intollerabile il modo in cui viene trattata la difesa Berlusconi a Milano. Non e' questo il modo di trattare gli avvocati".

Nessun commento: