venerdì 27 gennaio 2012

Ballerina trovata sfigurata e uccisa sulla spiaggia di Porto Potenza Picena

MACERATA - La testa fracassata infilata in un sacchetto di plastica, il corpo abbandonato sulla spiaggia, di Lido Bello a Porto Potenza Picena, Macerata, indosso ancora il cappotto: così è stata ritrovata stamattina Cristina Andrea Marian, 24 anni, romena, ballerina di night.

Un anziano che stava passeggiando con il suo cane lungo l'arenile, l'ha vista è ha chiamato i carabinieri. La ragazza viveva in un appartamento, in un condominio, vicino alla spiaggia ma in casa i militari non hanno trovato nulla fuori posto. La giovane lavorava come ballerina in un night della zona, intorno alle due di notte è uscita dal locale per andare a casa. Poi nessuno l'ha più vista.



Cristiba Marian. Sopra, il corpo sulla spiaggia
La ragazza ultimamente lavorava al Play di Porto Recanati E da poco tempo abitava al primo piano del palazzo Lido Bello, che si trova a cento metri dal mare. Nell'androne della palazzina e nell'ascensore sono state trovate delle macchie di sangue, particolari che fanno pensare che la giovane sia stata uccisa nel palazzo e poi trascinata in spiaggia.

Un colpo violento alla testa tanto da fracassarle il cranio e da rendere quasi irriconoscibile il volto, chiuso in un sacchetto di plastica. Gli investigatori ritengono che sia stata uccisa altrove, poi trascinata dal suo assassino, o dagli assassini, sulla spiaggia. Domani sarà comunque l'autopsia a chiarire la dinamica dell'aggressione. La ragazza era completamente vestita, indossava ancora il suo cappotto.

Le indagini sono condotte dai carabinieri di Macerata e Civitanova Marche che stanno ricostruendo la vita della ragazza e raccogliendo testimonianze sulle sue ultime ore di vita. Era arrivata in Italia, a Porto Potenza, soltanto da un mese. L’appartamento, abitato prevalentemente in estate, è stato ritrovato in ordine dopo il delitto, come se la ragazza non avesse fatto neppure in tempo ad aprire la porta. Della vita della ballerina, un fisico minuto, capelli lisci, non si sa molto, e questo rende le indagini più complicate.

Una delle ipotesi è che un cliente del 'Play' l’abbia accompagnata fino a casa, per poi aggredirla; oppure a fare scempio del suo corpo potrebbe essere stato qualcuno che voleva vendicarsi per qualche cosa o lanciare un avvertimento. Andrea Christina potrebbe essere stata aggredita dentro l’ascensore (lo fanno pensare le numerose tracce di sangue repertate nel vano), quasi certamente con una pietra o un oggetto contundente e non a mani nude. L’omicida l’ha poi trascinata, agonizzante o già morta, fino in spiaggia, infilandole il sacchetto di cellophane in testa, senza chiuderlo.

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