ROMA - Le forze dell'ordine hanno caricato i pescatori che da questa mattina stanno protestando in piazza Montecitorio contro il caro-gasolio. Dopo una raffica di bombe carta lanciate verso la Camera dei deputati, le forze dell'ordine sono intervenute, creando un cordone in piazza Montecitorio per contenere la protesta. Dopo una prima carica della polizia, i pescatori hanno alzato le mani in segno di resa. Due manifestanti sono rimasti feriti, uno e' rimasto disteso in terra.
Durante gli scontri davanti Montecitorio con la polizia i pescatori hanno gridato più volte "vergogna" verso gli agenti in tenuta anti sommossa.
Dopo l'esplosione di un'ulteriore bomba carta le forze dell'ordine si sono avvicinate un'altra volta ai manifestanti cercando di spingerli ancora più distanti dalla Camera dei deputati. Durante la carica di alleggerimento della polizia un uomo e' caduto ed e' rimasto ferito alla testa, ma non sembra essere in gravi condizioni. Un altro ha subito una frattura alla mano. Un terzo e' stato caricato su una barella dopo che era crollato a terra accusando dolore al torace, a una gamba e alle spalle. I manifestanti sfogano la loro rabbia contro la polizia: "assassini, assassini", gridano all'indirizzo degli agenti.
La carica di alleggerimento ha portato ad arretrare il presidio, ma ha esacerbato anche gli animi: "adesso facciamo una guerra", gridano minacciosi alle forze dell'ordine.
Durante gli scontri davanti Montecitorio con la polizia i pescatori hanno gridato più volte "vergogna" verso gli agenti in tenuta anti sommossa.
Dopo l'esplosione di un'ulteriore bomba carta le forze dell'ordine si sono avvicinate un'altra volta ai manifestanti cercando di spingerli ancora più distanti dalla Camera dei deputati. Durante la carica di alleggerimento della polizia un uomo e' caduto ed e' rimasto ferito alla testa, ma non sembra essere in gravi condizioni. Un altro ha subito una frattura alla mano. Un terzo e' stato caricato su una barella dopo che era crollato a terra accusando dolore al torace, a una gamba e alle spalle. I manifestanti sfogano la loro rabbia contro la polizia: "assassini, assassini", gridano all'indirizzo degli agenti.
La carica di alleggerimento ha portato ad arretrare il presidio, ma ha esacerbato anche gli animi: "adesso facciamo una guerra", gridano minacciosi alle forze dell'ordine.
Erano scesi in piazza di prima mattina i pescatori d'Italia con lancio di fumogeni e petardi. Centinaia i manifestanti arrivati davanti alla Camera dei Deputati: molti di loro indossano giubbotti arancioni di salvataggio. "La Comunità Europea ci affonda", "Vi state mangiando anche le nostre barche", "Le regole del Nord Europa non valgono per il Mediterraneo". Questi alcuni degli striscioni portati dai pescatori. Un razzo di segnalazione color rosso, di quelli lanciati in mare per mandare un sos è partito da piazza Montecitorio ed ha attraversato il cielo sopra la Camera dei Deputati.
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