giovedì 26 gennaio 2012

Scattata all’alba operazione di polizia contro i no-Tav: 26 arresti in tutta Italia


TORINO - Un'operazione di polizia è scattata all'alba in tutta Italia per l'esecuzione di 26 ordinanze di custodia cautelare in relazione agli incidenti avvenuti lo scorso 3 luglio in Val Susa contro la linea ferroviaria Tav Torino-Lione.
I reati contestati sono lesioni, violenza e resistenza a pubblico ufficiale per gli incidenti al cantiere della Tav di Chiomonte (Torino) nel quale rimasero feriti oltre 200 uomini delle forze dell'ordine e decine di manifestanti. Le ordinanze sono state emesse dal Gip di Torino, Federica Bompieri, su richiesta del Procuratore aggiunto Andrea Beconi, nell'ambito di un'inchiesta condotta dalla Questura del capoluogo piemontese. La notifiche delle ordinanze è in corso in varie città italiane, da Palermo a Trento; il maggior numero di provvedimenti riguarda persone residenti in Piemonte.
Fra le decine di arresti nell'operazione della Polizia contro il movimento No Tav, alcuni riguardano frequentatori del Centro sociale torinese Askatasuna e di ''case occupate'' a Milano. Un ordine di custodia e' stato emesso anche per un militante No Tav attivista di un comitato di Bussoleno, in Val Susa. A Milano l'operazione della Polizia ha riguardato la casa occupata di via Borsi, dove in mattinata si e' radunato un presidio di simpatizzanti No Tav in segno di protesta. Perquisizioni sarebbero state operate in altri centri sociali (El Paso, Barrocchio, Metzcal) di Torino e del circondario.
L'abitazione di un consigliere comunale di un paese della Valle di Susa, Villarfocchiardo, è stata perquisita nell'ambito dell'operazione della polizia. Il consigliere è Guido Fissore ed è un attivista del movimento che tra l'altro, alcune settimane fa, accompagnò una scolaresca bergamasca in una visita al cantiere di Chiomonte. 

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