martedì 31 gennaio 2012

Sospese definitivamente le ricerche dei dispersi nella parte sommersa della Concordia: è troppo pericoloso


ISOLA DEL GIGLIO - La ricerca dei dispersi nella parte sommersa della Costa Concordia è stata definitivamente sospesa. La decisione è stata presa dai soccorritori perche "sono venute meno le condizioni operative di sicurezza". La decisione è stata comunicata dal commissario per l'emergenza Franco Gabrielli ai familiari e alle ambasciate.
La decisione è stata presa dal direttore tecnico dei soccorsi, il comandante dei vigili del fuoco di Grosseto Ennio Aquilino, di comune accordo con tutti i responsabili delle strutture operative che sono state impegnate in questi giorni nell'attività di ricerca e dopo aver sottoposto al Comitato scientifico le informazione ricevute dai sommozzatori in merito allo stato di deformazione dello scafo della nave, in corrispondenza dei varchi aperti nei giorni scorsi.
Dopo aver fatto tutta una serie di valutazioni è stato dunque ritenuto che "oggettivamente sono venute meno le condizioni operative di sicurezza per gli operatori in corrispondenza di tutte le zone sommerse". In ogni caso, la decisione finale - che al momento viene data per scontata - verrà presa dal Comitato consultivo della struttura del commissario per l'emergenza.

La nave naufragata al Giglio il 13 gennaio una volta recuperata non tornerà a solcare il mare. Lo ha detto l'amministratore delegato di Costa Crociere, Pierluigi Foschi. "In questo momento - ha dichiarato Foschi - non si intravedono le condizioni perchè la società di assicurazione non dichiari la perdita totale: noi non riteniamo che questo relitto possa essere rimesso in esercizio".

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