ROMA - Un veicolo antimine del contingente italiano e' stato attaccato ieri in Afghanistan a colpi di arma da fuoco e, contemporaneamente, e' saltato su un ordigno. I quattro militari a bordo ''sono stati sottoposti ai controlli sanitari di routine e hanno informato le rispettive famiglie''. Lo si apprende al quartier generale di Herat.
I fatti si sono verificati nel pomeriggio quando una pattuglia della Task force nord, su base 151/o Reggimento 'Sassari', durante un'operazione congiunta con le forze di sicurezza afgane e' stata ''fatta oggetto di un attacco a fuoco complesso e contemporaneamente coinvolta nell'esplosione di un ordigno improvvisato''. ''Quattro soldati, a bordo di un veicolo protetto del Genio, del tipo Maxxpro, colpito nell'esplosione - spiegano al comando del contingente italiano - sono stati sottoposti ai controlli sanitari di routine e hanno informato le rispettive famiglie''.
L'attacco e' avvenuto a circa 10 chilometri a ovest di Bala Murghab, il villaggio che ospita la base avanzata 'Columbus', un avamposto nel settore nord dell'area di responsabilità italiana.
''Il Maxxpro - dicono ad Herat - e' un veicolo resistente alle mine e dotato di protezione dalle armi a tiro teso''.
L'attacco e' avvenuto a circa 10 chilometri a ovest di Bala Murghab, il villaggio che ospita la base avanzata 'Columbus', un avamposto nel settore nord dell'area di responsabilità italiana.
''Il Maxxpro - dicono ad Herat - e' un veicolo resistente alle mine e dotato di protezione dalle armi a tiro teso''.
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