giovedì 26 gennaio 2012

Sciopero dei Cobas, domani veerdì nero. A rischio trasporti, scuole, uffici pubblici e poste

ROMA - Venerdì nero in arrivo per lo sciopero generale di tutte le categorie pubbliche e private indetto da Usb, Orsa, SlaiCobas, Cib-Unicobas, Snater, SiCobas e Usa contro le politiche attuate dal governo Monti. Il rischio più forte è nei trasporti, ma si temono disagi anche per le scuole, gli uffici pubblici, poste e telecomunicazioni. Nell'ambito della protesta un corteo sfilerà per le strade del centro di Roma.
Lo stop, si legge in una nota, è indetto "contro il governo Monti, che conferma le precedenti manovre, riduce il potere d'acquisto dei salari attraverso l'aumento dell'Iva, dell'Irpef locale, dei ticket sanitari, delle accise sulla benzina e l'adozione dell'Ici sulla prima casa, colpisce l'intero sistema pensionistico e il livello di vivibilità economica dei pensionati, privatizza beni comuni e servizi pubblici applicando i dettami della Bce e Unione Europea, che tutelano gli interessi del grande capitale bancario, finanziario ed economico, scaricando i costi della crisi capitalista sui lavoratori e sulle fasce di popolazione più disagiata".

Le organizzazioni sindacali protestano anche "contro le precedenti manovre del governo Berlusconi, che prevedono misure su licenziamenti, privatizzazioni e peggioramento delle condizioni di lavoro dei lavoratori privati e del personale del pubblico impiego e della scuola, fatte proprie dal governo Monti il quale le rilancia attaccando ulteriormente il contratto nazionale ed introducendo altra precarieta' con contratti di ingresso privi di diritti e con il ricatto costante del licenziamento".

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