MILANO - Una ventina di perquisizioni, anche nella sede dell' ospedale San Raffaele, sono in corso da parte della Guardia di Finanza di Milano nell'ambito dell'inchiesta per bancarotta, coordinata dai pm, Luigi Orsi, Laura Pedio e Gaetano Ruta, con al centro le vicende del gruppo ospedaliero. Nell'ambito delle indagini ieri sera tardi e' stato fermato per concorso in bancarotta il faccendiere Piero Dacco' e, tra i cinque indagati, compare Don Luigi Verze'.
A Daccò Il fermo è stato notificato in occasione di un suo rientro in Italia e il faccendiere, secondo il Corriere della Sera molto vicino a Comunione e liberazione, deve rispondere della sottrazione di circa tre milioni di euro. Daccò è residente a Londra ma ha interessi in Svizzera, Olanda e Curacao Tra gli indagati, oltre a don Verzé, vi sono invece i costruttori Pierino e Giovanni Luca Zammarchi (padre e figlio) che hanno avuto lavori in appalto dalla struttura sanitaria per decine di milioni di euro. I due sono stati interrogati a lungo ieri dai pm Laura Pedio, Gaetano Ruta e Luigi Orsi.
A Daccò Il fermo è stato notificato in occasione di un suo rientro in Italia e il faccendiere, secondo il Corriere della Sera molto vicino a Comunione e liberazione, deve rispondere della sottrazione di circa tre milioni di euro. Daccò è residente a Londra ma ha interessi in Svizzera, Olanda e Curacao Tra gli indagati, oltre a don Verzé, vi sono invece i costruttori Pierino e Giovanni Luca Zammarchi (padre e figlio) che hanno avuto lavori in appalto dalla struttura sanitaria per decine di milioni di euro. I due sono stati interrogati a lungo ieri dai pm Laura Pedio, Gaetano Ruta e Luigi Orsi.
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