venerdì 25 novembre 2011

Monti al Consiglio dei Ministri: riforme il più presto possibile con il consenso delle parti sociali. Oggi nè nomine di sottosegretari, nè misure anticrisi

ROMA - L'Italia si impegna ad attuare il consolidamento sostenibile in tempi rapidi con misure di impulso alla crescita. Questo il contenuto di una nota del Consiglio dei ministri relativa alla situazione italiana. Il presidente del consiglio, Mario Monti "ha sottolineato che l'Italia ha dimostrato nel suo recente passato di aver compiuto progressi significativi in materia di consolidamento fiscale. L'impegno a rendere tale consolidamento sostenibile sarà attuato in tempi rapidi con misure di impulso alla crescita. Le riforme dovranno essere attuate "con il consenso delle parti sociali"


Né nomina dei nuovi sottosegretari né misure anticrisi: nel Consiglio che si è tenuto questa mattina i ministri  non hanno preso decisioni in merito ai due attesi temi. I punti non erano all'ordine del giorno. "Presenteremo le misure quando saremo sicuri; non so i tempi, l'importante è che siamo pronti perché non si possono fare annunci e poi tornare indietro", ha detto il ministro dell'Ambiente, Corrado Clini, spiegando che il Cdm di oggi ha approfondito le riforme da fare ma non ha approvato delle misure concrete.
Mario Monti ha infatti illustrato "il programma di riforme strutturali 'equo ma incisivo' da perseguire con il consenso delle parti sociali" sulla base "del suo discorso al Senato del 17 novembre scorso", continua il comunicato di Palazzo Chigi.

Il premier ha anche riferito di aver riconfermato a Angela Merkel e Nicolas Sarkozy "l'impegno a raggiungere gli obiettivi stabiliti in sede europea (ed in particolare il pareggio di bilancio nel 2013)" identificando con chiarezza riforme strutturali. "Sarkozy e Merkel hanno espresso piena fiducia nel Presidente Monti e nel suo Governo e ribadito il sostegno all'Italia dicendosi consapevoli che un crollo dell'Italia porterebbe inevitabilmente alla fine dell'euro, provocando uno stallo del processo di integrazione europea dalle conseguenze imprevedibili" recita il comunicato

"Il Consiglio dei ministri ha avviato la discussione per identificare il percorso operativo da intraprendere, nel più breve tempo possibile, per la definizione del pacchetto di misure da adottare", si legge ancora nella nota
Il ministro Piero Gnudi, oltre alla delega per il turismo e lo sport, è incaricato da oggi anche di curare gli Affari regionali. Mentre il ministro per i Rapporti con il Parlamento Piero Giarda avrà anche la responsabilità dell'attuazione del Programma di Governo, avendo a disposizione a tal fine il Dipartimento per il Programma di Governo. Lo ha deciso il Presidente del Consiglio Mario Monti che ha informato della decisione di attribuire le nuove deleghe ai due ministri senza Portafoglio il Consiglio dei Ministri, che "ha collegialmente condiviso tali iniziative". Lo ha reso noto la Presidenza del Consiglio al termine della riunione del Governo, nel comunicato diffuso dopo la riunione del Cdm.

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