ROMA - Iniziato il consiglio dei ministri in cui si approfondirà sia il metodo che il merito dell'azione di politica economica per dare un segno di discontinuità e credibilità sui mercati.
Gli strumenti individuati per reperire le risorse sono essenzialmente fiscali: il ritorno dell'Ici, la rivalutazione delle rendite catastali, l'aumento dell'Iva e, forse, una mini patrimoniale. Oltre a una stretta antievasione con un tetto molto più basso all'utilizzo del contante. Non è detto, anzi al momento è poco probabile, che tutte le misure vagliate vengano subito tradotte in provvedimenti da portare all'attenzione del parlamento.
Al momento l'ipotesi più accreditata è che si parta con un pacchetto "casa", con il ritorno dell'Ici e la rimodulazione delle rendite catastali. Monti è determinato ad affiancare al rigore, e quindi al necessario consolidamento di bilancio, anche il sostegno alla crescita. E, in questo ottica, il programma di riforme strutturali diventa decisivo. A partire da quelle che riguarderanno il sistema previdenziale e il mercato del lavoro. Ma anche le infrastrutture e l'energia.
Al momento l'ipotesi più accreditata è che si parta con un pacchetto "casa", con il ritorno dell'Ici e la rimodulazione delle rendite catastali. Monti è determinato ad affiancare al rigore, e quindi al necessario consolidamento di bilancio, anche il sostegno alla crescita. E, in questo ottica, il programma di riforme strutturali diventa decisivo. A partire da quelle che riguarderanno il sistema previdenziale e il mercato del lavoro. Ma anche le infrastrutture e l'energia.
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