Lo sparatore del Topkapi, in un'immagine trasmessa dalla Cnn turca |
Quando sono stati sparati i primi colpi, due guardie giurate sono rimaste ferite. L'uomo era riuscito a penetrare nel palazzo ottomano del Topkapi e, secondo alcuni testimoni, ha gridato "Allah akbar" (Dio è grande) prima di sparare contro i turisti. Si tratta di un uomo di origini libiche ,Samir Salem Ali Elmadhavri che ha rifiutato ogni contatto con la polizia, utilizzando tutte le munizioni che aveva a disposizione. Quando gli agenti hanno capito che il dialogo era impossibile, hanno fatto irruzione nel museo. E si sono trovati davanti una strenua resistenza: per oltre un'ora l'uomo ha risposto al fuoco, fino a quando e' stato colpito. Quello che si sa e' che era entrato in Turchia appena tre giorni fa, con una macchina siriana e che ha origini libiche. Non e' poco, ma non basta. Per questo le autorita' stanno seguendo tutte le piste per capire se e chi ci possa essere dietro di lui. Se si tratta, in sostanza, di un folle oppure di un terrorista. Di certo l'attacco arriva in concomitanza con l'annuncio da parte turca dell'adozione di sanzioni economiche contro il regime di Assad e la dura repressione messa in atto nei confronti dei manifestanti in Siria.
Il palazzo del sultano di Topkapi è una delle principali attrazioni turistiche dell'antica Costantinopoli: l'uomo si era asserragliato sul tetto dell'ingresso del palazzo e da lì ha aperto il fuoco.
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