ROMA -Il governo Monti? "Fa schifo, mi pare un governo di improvvisati e non arriverà al 2013". Parola di Umberto Bossi, che ha commentato il nuovo esecutivo conversando con i giornalisti a margine di una cerimonia in provincia di Varese. Secondo il leader della Lega Nord Monti e i suoi ministri non riusciranno a governare il Paese fino al termine previsto perché "sono degli improvvisatori".
Berlusconi via perché ricattato
Bossi ha spiegato le dimissioni di Berlusconi. "Sapete che Berlusconi è stato ricattato e ha dovuto dimettersi per quel motivo: gli hanno ricattato le imprese", ha raccontato ai cronisti. "Le sue imprese sono crollate in borsa del 12% in una giornata - ha aggiunto - ed era un evidente segno di ricatto. C'ero anch'io quando i suoi dirigenti gli hanno detto: 'Silvio, qui ci distruggono le imprese, vai a dimetterti'".
"La Padania troverà la libertà"
Al "Parlamento della Padania", convocato per il 4 dicembre, si discuterà "di come la Padania, non potendo più mantenere l'Italia, debba trovare la via per la sua libertà", ha poi annunciato il leader della Lega.
"No ad altri stranieri"
Non è mancato poi un commento alle parole del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sulla cittadinanza italiana ai bambini stranieri che nascono in Italia: "Lo ius soli non va bene, non significa aiutare gli immigrati che sono già qui ma farne venire un sacco di altri. E l'unica cosa di cui questo Paese non ha bisogno sono altri immigrati".
"Alleanza con Pdl? Dipende"
Per Bossil'amicizia che lo lega a Berlusconi "dipende da che cosa succede in Aula quando verranno gli attacchi al governo". Il leader della Lega ha fatto capire che "se Berlusconi si trova dalla parte della Lega in Parlamento, è un conto. Ma se si trova dalla parte del governo con la Lega contro, rischiamo". E a chi gli chiedeva dunque se ci sarà un futuro, magari nel 2013, per l'alleanza Lega-Pdl Bossi si è limitato ad affermare: "E' un futuro ipotetico lontanissimo, non voglio pensare alle cose lontanissime".
Bossi ha spiegato le dimissioni di Berlusconi. "Sapete che Berlusconi è stato ricattato e ha dovuto dimettersi per quel motivo: gli hanno ricattato le imprese", ha raccontato ai cronisti. "Le sue imprese sono crollate in borsa del 12% in una giornata - ha aggiunto - ed era un evidente segno di ricatto. C'ero anch'io quando i suoi dirigenti gli hanno detto: 'Silvio, qui ci distruggono le imprese, vai a dimetterti'".
"La Padania troverà la libertà"
Al "Parlamento della Padania", convocato per il 4 dicembre, si discuterà "di come la Padania, non potendo più mantenere l'Italia, debba trovare la via per la sua libertà", ha poi annunciato il leader della Lega.
"No ad altri stranieri"
Non è mancato poi un commento alle parole del presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, sulla cittadinanza italiana ai bambini stranieri che nascono in Italia: "Lo ius soli non va bene, non significa aiutare gli immigrati che sono già qui ma farne venire un sacco di altri. E l'unica cosa di cui questo Paese non ha bisogno sono altri immigrati".
"Alleanza con Pdl? Dipende"
Per Bossil'amicizia che lo lega a Berlusconi "dipende da che cosa succede in Aula quando verranno gli attacchi al governo". Il leader della Lega ha fatto capire che "se Berlusconi si trova dalla parte della Lega in Parlamento, è un conto. Ma se si trova dalla parte del governo con la Lega contro, rischiamo". E a chi gli chiedeva dunque se ci sarà un futuro, magari nel 2013, per l'alleanza Lega-Pdl Bossi si è limitato ad affermare: "E' un futuro ipotetico lontanissimo, non voglio pensare alle cose lontanissime".
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