IL CAIRO - Il gasdotto che collega l'Egitto alla Giordania e a Israele è stato sabotato in una località del Sinai. Testimoni hanno riferito di una violenta esplosione udita a poche ore dalle prime libere elezioni che si terranno in Egitto dalla caduta del presidente Hosni Mubarak a febbraio. E' l'ottava volta che il gasdotto viene preso di mira. L'opinione pubblica egiziana ritiene che Israele non paghi abbastanza la fornitura di gas dal loro Paese.
Code ai seggi questa mattina a Il Cairo |
Il sabotaggio dell'impianto aumenta la tensione in un Egitto sotto pressione per l'apertura delle urne, avvenuta alle 8 del mattino ora locale, le 7 in Italia, per le prime elezioni dopo la caduta del regime di Hosni Mubarak, avvenuta il 14 febbraio.
Fin dalle battute iniziali si sono formate lunghe code davanti a tutti i seggi, nelle quali spiccava la massiccia presenza femminile: nulla di paragonabile alla scarsissima affluenza nelle consultazioni del passato, che di fatto non avevano alcuna ripercussione sulla vita politica nazionale.
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