lunedì 4 agosto 2014

RIFORME: approvato l’articolo 3 sui senatori a vita (senza M5S)


ROMA - L'Aula del Senato approva l'art. 3 del ddl riforme costituzionali relativo ai senatori di nomina presidenziale, che prevede, per questi ultimi, un mandato non rinnovabile di 7 anni. Il via libera dell'Aula giunge con 184 sì, 12 no e 11 astenuti. Assente in Aula il M5S. "Questa porcata di riforma non merita la nostra partecipazione in Aula". Così Vito Petrocelli, capogruppo del M5S al Senato, aveva confermato che anche oggi il gruppo pentastellato non sarebbe stato in Aula nel corso delle votazioni agli emendamenti sul ddl riforme costituzionali.
L'Aula di Palazzo Madama ha ripreso i lavori alle 14, annunciando un minuto di silenzio per ricordare le vittime della tragedia del Trevigiano, colpito sabato scorso da una bomba d'acqua che ha provocato 4 vittime. Al minuto di silenzio sono seguiti diversi interventi, praticamente di tutti i gruppi parlamentari, in merito alla nuova tragedia del maltempo che ha colpito la penisola.

Maggioranza e opposizione per tutta la settimana saranno impegnati in Aula fino a notte tarda per sfoltire gli oltre 3700 emendamenti ancora da votare. Si parte con gli emendamenti all'articolo 3 sui senatori a vita, ma i veri ostacoli sono altri.L'opposizione punta tutto sugli emendamenti che riguardano immunità parlamentare dei membri del nuovo Senato e numero di firme necessarie per i referendum popolari. Sel, M5S e Lega sperano di approfittare di un eventuale voto segreto per riuscire a battere il governo, come avvenuto sull'estensione al Senato delle competenze su temi "eticamente sensibili".

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