sabato 30 agosto 2014

“Rapiscono” il figlio gravemente malato di tumore a SOUTHAMPTON e scompaiono. Lui rischia la morte

Ashya con la madre e, adestra, ripreso da una telecamera mentre s'imbarca con il padre per la Francia
LONDRA - Ancora nessuna notizia del piccolo Ashya King, cinque anni, malato di tumore al cervello, che i genitori hanno portato via senza consenso dal Southampton General Hospital, Inghilterra del sud, dove era ricoverato. I tre sono ricercati a livello internazionale dalla polizia, fra Gran Bretagna e Francia. "Il bambino è gravemente malato e ha bisogno di cure costanti", ha dichiarato un portavoce della polizia inglese.

I genitori del piccolo residenti a Portsmouth, sarebbero già lontani, malgrado l'accorato appello al buon senso da parte delle autorità. I due sono stati visti per l'ultima volta a bordo di un traghetto diretto in Francia alle 16 di ieri e sono arrivati a Cherburg alle 20. "E' vitale che troviamo Ashya, la sua salute è destinata a peggiorare", ha detto Chris Shead, portavoce della polizia in una conferenza stampa. Il bimbo è infatti su una sedia a rotelle e viene alimentato con un sistema la cui batteria si esaurirà prestissimo. "Se non riceve in tempo assistenza medica - ha aggiunto Shead - rischia la vita".
I due genitori, Brett King, 51 anni, e Naghemeh King, 45, sarebbero dei testimoni di Geova ma non si sa se la loro religione abbia influito sulla scelta di sottrarre il figlio alle cure mediche. E' perfino intervenuto un portavoce del movimento religioso per smentirlo. "Non c'é alcuna indicazione, in base a quello che sappiamo, che questa decisione sia stata motivata da convinzioni religiose. I testimoni di Geova vengono incoraggiati a cercare il miglior trattamento medico per loro e i loro figli".
Anche la polizia francese è stata allertata: ma è come "cercare un ago in un pagliaio". Ashya era stato ricoverato in ospedale un mese fa e i medici hanno tentato di rimuovere il tumore ma avrebbero comunicato alla famiglia che il piccolo ha una breve aspettativa di vita. Questo avrebbe spinto i genitori a portarlo via dall'ospedale e forse a cercare migliori cure all'estero.



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