giovedì 28 agosto 2014

L’UCRAINA chiede nuove sanzioni all’Urss, dopo la perdita di Novoazovsk

KIEV - Il primo ministro ucraino ha chiesto ai paesi membri del Consiglio di sicurezza dell'Onu, di cui fa parte anche la Russia, di convocare una seduta straordinaria dopo che anche la città di Novoazovsk è stata conquistata dai ribelli filorussi. Arseni Iatseniuk ha poi proposto nuove sanzioni nei confronti di Mosca. Intanto proprio l'Onu rivede al rialzo il bilancio delle vittime: "Da metà aprile ci sono stati 2.220 morti, di cui 1.200 solo nell'ultimo mese". La Russia ha sempre negato l'invio di carri armati in Ucraina, sostenendo che tutti i veicoli utilizzati dalle forze separatiste erano stati catturati all'esercito ucraino.
Ma ora gli esperti dell'Istituto Internazionale di Studi Strategici (IISS) di Londra hanno detto di aver identificato un carro armato russo in una colonna separatista in Ucraina orientale, che non poteva che provenire da oltre il confine, in Russia.
"Congelare i fondi russi" - "Le sanzioni introdotte finora non hanno dato risultati", ha affermato il capo del governo di Kiev incontrando a Kiev i rappresentanti della diaspora ucraina. "Per contenere l'aggressione russa bisogna considerare l'introduzione di sanzioni per congelare i fondi russi e fermare tutte le transazioni bancarie della Federazione russa nei paesi dell'Ue, del G7 e negli Usa", ha aggiunto Iatseniuk. 
Novoazovsk nelle mani dei ribelli - I media ucraini hanno diffuso la notizia che la città di Novoazovsk, sulla costa del mare di Azov, a sud di Donetsk, dove è stato aperto un terzo fronte di guerra, è stata presa dalle truppe ribelli.
Bombe a Donetsk: 11 civili morti - Undici persone hanno invece perso la vita a Donetsk in seguito ad attacchi di artiglieria, come rivelato da un comunicato pubblicato sul sito del municipio della città, roccaforte dei ribelli filorussi nell'Ucraina dell'Est. Altri 22 civili sono rimasti feriti. 
Timoshenko: "Introdurre legge marziale" - "Dopo l'invasione russa è necessario introdurre una legge marziale nelle regioni di Donetsk e Lugansk". Lo ha dichiarato Yulia Timoshenko, ex primo ministro ucraino e capo del partito "Batkivschina" ("Patria") durante un incontro con i giornalisti a Kiev. "Stanotte si è verificata l'invasione della Russia sul territorio ucraino. Bisogna dire chiaramente che Mosca ha iniziato la guerra con l'Ucraina", ha affermato l'ex eroina della rivoluzione arancione. 

Protesta a Kiev: "Più soldati al fronte" - Centinaia di manifestanti sono scesi in piazza davanti al Ministero della Difesa, a Kiev, per chiedere di inviare rinforzi e armi pesanti alle truppe ucraine da sei giorni bloccate e circondate dalle forze ribelli vicino a Ilovaisk, nella regione di Donetsk. Alcuni manifestanti chiedono anche le dimissioni del ministro della Difesa Valeri Heletei, riferisce la TV ucraina Hromadske. Heletei è il terzo ministro della Difesa in Ucraina da fine febbraio.

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