domenica 7 ottobre 2012

La Bindi: “Lavorerò per la sconfitta di Renzi”


ROMA - Ostenta tranquillità Matteo Renzi di fronte agli attacchi di "altri candidati", dopo che stamani Nichi Vendola lo ha accusato di essere subalterno al liberismo. "Vedo che dopo la serenità di ieri qualche candidato alle primarie immagina di alimentare la polemica attaccando gli altri. In modo gratuito peraltro", ha scritto su Facebook mentre, ha raccontato, era in viaggio in camper tra Basilicata e Molise. "Va bene così. Ognuno risponde per sè stesso", ha proseguito, "io non parlo male degli altri, noi vogliamo parlare bene dell'Italia". Per questo "invito tutti i miei amici a non cadere nelle provocazioni", ha spiegato, "siamo pronti a confrontarci sulle idee ovunque. Ma agli attacchi gratuiti rispondiamo con l'arma più bella, il sorriso".
Intanto anche Rosi Bindi parte all'attacco e smentisce che Renzi rappresenti una 'minoranza'. "Renzi non e' una minoranza, in qualche modo rappresenta la maggioranza silenziosa e ormai chiassosa all'insegna del 'tutti uguali e tutti a casa'", ha spiegato la presidente del Pd. Farci una campagna senza riuscire a dire niente sul futuro dell'Italia è una mossa di comunicazione molto furba, ma non risolve i problemi del Paese, anzi li aggrava", ha assicurato.
E di questo, ha sottolineato, "noi non abbiamo paura, ma questo messaggio è berlusconiano. Berlusconi è riuscito a rendere tutti gli italiani e la classe politica del Paese corresponsabile dei disastri che ha fatto lui". La Bindi ha anche smentito che Pier Luigi Bersani abbia vinto ieri contro i maggiorenti del partito. "Mi ritengo per la mia parte responsabile del buon andamento della giornata di ieri", ha detto, "è stato ristabilito un dialogo e un confronto nel gruppo dirigente", ha assicurato, "trovo percio' singolare il racconto pressoché unanime di tutta la stampa che parla di un Bersani che ha vinto da solo contro di noi. Solo un partito unito porta a casa un risultato come quello di ieri".
"Inviterei Renzi a fidarsi di tutto il partito", ha spiegato, "La sua assenza e' stata giustamente notata come un atteggiamento di poca attenzione nei confronti di un corpo associativo che ha votato soprattutto per lui", ha sottolineato. Non ho mai sottovalutato Renzi, neanche quando si e' candidato a fare il sindaco di Firenze, e gli riconosco delle indubbie capacita'". Detto questo, io sosterrò Pier Luigi Bersani e lavorerò perché Renzi venga sconfitto e non vinca le primarie".

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