lunedì 1 ottobre 2012

Fatture false: Fiorito iscritto nel registro degli indagati anche a Viterbo


VITERBO -  Franco Fiorito, travolto dalla bufera per la gestione dei fondi del Pdl nella Regione Lazio. è stato iscritto nel registro degli indagati anche dalla procura di Viterbo, dopo quella di Roma, nell'ambito dell'inchiesta sulle fatture gonfiate o false. L'ex capogruppo del Pdl era stato ascoltato dagli inquirenti come testimone il 24 settembre. Oggi invece comparirà come indagato. Il fascicolo sulle fatture gonfiate o false è scaturito da una denuncia per diffamazione a mezzo stampa contro il giornalista Paolo Gianlorenzo presentata dai legali di Francesco Battistoni, anche lui ex capogruppo Pdl alla Regione e acerrimo nemico di Fiorito, e da due aziende viterbesi: in oggetto la pubblicazione su un sito web una decina di fatture relative alle spese sostenute da Battistoni. 

Fatture che, secondo il procuratore capo di Viterbo Alberto Pazienti, "sono state evidentemente e grossolanamente alterate o completamente falsificate". Gianlorenzo ha sostenuto che le fatture gli erano state consegnate da qualcuno "vicino" a Fiorito. Quest'ultimo ai pm però ha dichiarato di non aver mai consegnato niente a Gianlorenzo, aggiungendo che le fatture da lui depositate alla procura della Repubblica di Roma, dove è indagato per peculato, sono autentiche, al contrario di quelle pubblicate sul sito viterbese e su altri giornali.

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