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| George Papandreu, primo ministro greco | 
ATENE - Il governo greco ha deciso di appoggiare la proposta di referendum sulle misure anticrisi avanzata due giorni fa dal premier George Papandreu. L'esecutivo ha anche deciso, all'unanimita', di chiedere venerdì, su questo, un voto di fiducia al Parlamento, e che la consultazione abbia luogo prima possibile: il ministro degli interni ha parlato di dicembre.  "Il consiglio dei ministri ha espresso il suo supporto" alla proposta del premier George Papandreu, ha detto il portavoce Elias Mossialos. IIl governo ha anche approvato la decisione del premier di chiedere venerdì un voto di fiducia al Parlamento. L'annuncio a sorpresa, lunedì sera, di questo referendum, che ha fatto tremare tutte le Borse, ha provocato stupore e indignazione in Europa e nel mondo, e un "no" degli elettori greci potrebbe preludere ad una crisi del Paese in grado di minacciare tutta la zona euro.
"Il referendum fornirà un mandato chiaro, ma anche un messaggio chiaro all'interno e all'esterno della Grecia - ha dichiarato Papandreu alla riunione, secondo quanto riportato in una nota - sul nostro impegno europeo e la nostra appartenenza all'euro". "Dobbiamo fare in modo - ha aggiunto - che le cose siano chiare da tutti i punti di vista, e io dirò al G20 che si dovranno finalmente adottare delle politiche che garantiscano che la democrazia sia mantenuta al di sopra degli appetiti dei mercati". A suo dire, i suoi colleghi europei "sono stati avvisati" dei suoi piani e "rispetteranno e sosterranno" gli sforzi del Paese". 
Mercati e leader europei confermano le preoccupazioni gia' espresse. Il ministro giapponese delle Finanze ha giudicato "sconcertante" la decisione. 
 
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