lunedì 28 novembre 2011

Il consiglio dei ministri nomina un nuovo ministro (Filippo Patroni Griffi alla Funzione pubblica), tre viceministri (Grilli all'economia) e 25 sottosegretari

ROMA -  Un nuovo ministro, tre viceministri e venticinque sottosegretari: la squadra di governo di Mario Monti è completa. E' durato appena venti minuti il Consiglio dei ministri per la nomina dei sottosegretari. Con l'arrivo di Filippo Patroni Griffi alla Funzione pubblica, il numero dei ministri incluso, Mario Monti, sale a 18. Il Cdm ha inoltre, nominato il direttore generale del Tesoro, Vittorio Grilli, vice ministro all'Economia. 
Questa la lista dei viceministri e dei sottosegretari nominati dal consiglio dei Ministri, a quanto si legge nella nota ufficiale di palazzo Chigi. 
   - Alla presidenza del Consiglio: Rapporti con il Parlamento, Giampaolo D'Andrea e Antonio Malaschini; 
   -All'Editoria, Carlo Malinconico; - 
    All'Informazione e Comunicazione, Paolo Peluffo.
  - Agli Affari esteri, Marta Dassu' e Staffan de Mistura.
  - All'Interno, Carlo De Stefano, Giovanni Ferrara, Saverio Ruperto.
  - Alla Giustizia, Salvatore Mazzamuto e Andrea Zoppini.
  - Alla Difesa, Filippo Milone e Gianluigi Magri.
  - All'Economia e Finanze, Vittorio Grilli (Vice Ministro), Vieri Ceriani e Gianfranco Polillo.
  - Allo Sviluppo Economico, Claudio De Vincenti e Massimo Vari.
  - Alle Politiche agricole alimentari e forestali, Francesco Braga. - All'Ambiente, tutela del territorio e del mare, Tullio Fanelli.
  - All'Infrastrutture e trasporti, Mario Ciaccia (Vice Ministro) e Guido Improta.
  - Al Lavoro e alle Politiche sociali, Michel Martone (Vice Ministro) e Cecilia Guerra.
  - Alla Salute, Adelfio Elio Cardinale.
  - All'Istruzione, Universita' e Ricerca, Elena Ugolini e Marco Rossi Doria.
  - Ai Beni e Attivita' culturali, Roberto Cecchi.
La riunione cominciata con un'ora di ritardo ha visto i ministri riuniti in una sala di palazzo Chigi e il Professore al lavoro per limare la lista. Poi il presidente del Consiglio ha chiamato uno ad uno i componenti del suo governo per spiegare le sue scelte e sottolineare l'esigenza di mantenere snella la squadra e di non poter accontentare tutte le richieste. Infine davanti a tutti ha letto l'elenco: ora - ha osservato Mario Monti -, potrete lavorare al meglio, dobbiamo superare le difficolta' tutti insieme e portare il Paese fuori dalla crisi. I responsabili dell'esecutivo, nell'attesa di conoscere la lista, hanno .
avuto anche modo di scambiare idee e opinioni sui vari provvedimenti in cantiere
E partono le prime polemiche. ''L'ostinazione con cui lui stesso o chi per lui ha voluto l'inserimento nel Governo dell'onorevole D'Andrea non giova alla reputazione dell'esecutivo. Avevamo chiesto che non ci fossero esponenti di diretta emanazione politica e D'Andrea lo e'''. Cosi' il presidente dei senatori del Pdl, Maurizio Gasparri. ''Ci attendiamo da lui e dal Governo - prosegue - un gesto di coerenza, proprio per semplificare i rapporti con il Parlamento. Non c'e' nessuna valutazione negativa su una persona che conosco e rispetto, ma sono meravigliato perche' si e' violato un principio a cui tutti ci eravamo pubblicamente richiamati. Meglio cancellare subito questo equivoco''.
Il senatore D'Andrea (Margherita) ha fatto parte del secondo governo Prodi in qualità di sottosegretario alle Riforme Istituzionali ed ai Rapporti con il Parlamento.

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