martedì 29 novembre 2011

Sottosegretari: scoppia il caso D'Andrea


ROMA - Nel Pdl scoppia il caso del 'politico' di vecchio corso Giampaolo D'Andrea, anche se non ricandidato alle ultime elezioni, nominato sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento e subito oggetto di un duro attacco di diversi parlamentari del Popolo della liberta'. '
'Nulla di personale verso D'Andrea ma la decisione di nominare un politico tradisce la ragione costitutiva del governo, chiediamo coerenza e non vorremmo essere costretti a negargli l'appoggio, dicono in una nota congiunta Guido Viceconte, Cosimo Latronico, Salvatore Mazzaracchio, Ulisse Di Giacomo, Giuseppe Moles e Vincenzo Taddei. Duro anche il capogruppo al Senato Maurizio Gasparri chde parla di 'violazione' di un principio. 
Ma il coordinatore del Popolo della liberta Ignazio La Russa Frena affermando: ''Non sara' un sottosegretario in piu' o in meno a cambiare le sorti di questo governo''. 
Un altro esponente del Pdl, Guido Crosetto, critica anche la presenza di Gianluigi Magri, ex deputato dell'Udc e membro dell'Agcom, finito alla difesa e anch'esso, come D'Andrea, non ricandidato alle ultme elezioni. 
Per il resto, poche le sorprese, al di la' del nuovo ministero: Vittorio Grilli, in aspettativa dalla carica di direttore generale del Tesoro, diventa viceministro dell'Economia e in una squadra di tecnici, alla fine solo Giampaolo D'Andrea, sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento, e Gianluigi Magri alla Difesa sono gli unici ad avere un passato da parlamentare. 


 Il governo tecnico si impegnerà "perché l'Italia esca da una situazione molto difficile". Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Monti al termine della cerimonia di giuramento dei sottosegretari. Monti ha ringraziato i sottosegretari per aver accettato l'incarico di far parte di un governo "che ha caratteristiche particolari", e cioé di essere "a servizio del Paese, a servizio del Parlamento e delle forze politiche; un governo tecnico - ha aggiunto che ha la cifra della competenza e che con umiltà è a servizio del Parlamento e delle Forze politiche e che è impegnato a fare un buon lavoro per permettere all'Italia di uscire da una situazione molto difficile".
Domani il governo si presentera' al gran completo alla prima prova di voto alla Camera sulla modifica dell'art.81 sul pareggio di bilancio. Il premier Mario Monti ha accelerato, prima della partenza domani per l'Eurogruppo a Bruxelles, la nomina di sottosegretari e viceministri per concentrarsi sul primo pacchetto di misure economiche, previsto per il 5 dicembre. 
 Sciolto anche il nodo di Vittorio Grilli: il direttore generale del Tesoro sara' il braccio destro di Monti all'Economia dopo essersi messo in aspettativa dall'incarico a via XX Settembre con un taglio allo stipendio del 70 per cento. Al Tesoro, come sottosegretari, arrivano anche Vieri Ceriani, gia' a capo dei servizi fiscali di Bankitalia, e Gianfranco Polillo. 
Al fianco di Corrado Passera, allo Sviluppo, arriva come viceministro con delega alle Infrastrutture Mario Ciaccia, attuale amministratore delegato di Biis, societa' controllata da Intesa San Paolo. Il terzo viceministro e' Michael Martone, professore di diritto del Lavoro non ancora quarantenne, che va al Welfare. 
Alla Giustizia viene nominato sottosegretario Salvatore Mazzamuto, gia' consigliere giuridico del ministro Angelino Alfano per la riforma del codice civile.

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