sabato 26 novembre 2011

Il Cairo: cariche della polizia davanti al consiglio dei ministri. Ucciso un manifestante. Fermati 3 italiani

Atmosfera di festa efuochi d'artificio in piazza Tahrir
IL CAIRO - Una persona è morta colpita da un proiettile durante la carica della polizia per disperdere i manifestanti davanti al Consiglio dei ministri egiziano. Lo riferiscono fonti mediche secondo le quali un'altra persona è rimasta gravemente ferita dopo essere stata investita da una camionetta delle forze dell'ordine.

 L'incarico a formare il nuovo governo a Kamal el Ganzuri, classe 1933, per tre anni premier sotto Hosni Mubarak negli anni '90 ma considerato uomo da tempo fuori dai giochi di potere e personalmente ''pulito", non è bastata a disinnescare la protesta di piazza in Egitto. Piazza Tahrir si è nuovamente riempita di decine di migliaia di manifestanti, che hanno espresso il loro no all'uomo designato del Consiglio militare di formare un nuovo governo dopo le dimissioni di Essam Sharaf. I manifestanti si erano spostati davanti alla sede del consiglio dei ministri, annunciando l'intenzione di impedire a Ganzuri di entrare. E qui è avvenuto l'incidente.


Prima dell'incidente di questa mattina, l'atmosfera in piazza Tahrir era apparsa rilassata e quasi di festa, cob spari di fuochi artificiali.
Ganzouri ha chiesto in tv agli egiziani di dargli una possibilità "in modo che possa pensare chi deve rimanere e chi deve andarsene e portare la mia proposta al consiglio militare e al maresciallo Tantawi,"
I manifestanti nel centro di piazza Tahrir del Cairo vogliono il rinvio delle elezioni parlamentari confermate per lunedì.
Almeno 10.000 persone hanno organizzato una manifestazione ieri sera in piazza Abbasiya - nei pressi del ministero della difesa, a nord di piazza Tahrir, a supporto dei militari e del calendario elettorale.
Non ci sono stati contatti tra i partecipanti dei due schieramenti 


Fermati tre italiani 

Tre cittadini italiani sono stati fermati in nottata al Cairo dalla polizia egiziana e sono stati trasferiti in un commissariato nel centro della capitale egiziana per accertamenti. Il caso viene seguito dall'ambasciata d'Italia al Cairo.
Secondo quanto scrive l'agenzia Mena i tre italiani sono stati fermati insieme ad una giornalista palestinese con l'accusa di avere appiccato il fuoco ad alcune piante all'ingresso di un grande albergo nel centro del Cairo. Secondo l'agenzia egiziana i quattro sono stati fermati dalla security dell'albergo.
La vicenda non sembra legata agli attuali disordini in atto al Cairo.
I tre concittadini, riferisce la Farnesina, sarebbero stati citati in giudizio da un gruppo di egiziani che li accusano di aver dato fuoco ad una pianta. I tre concittadini, riferisce sempre il ministero degli Esteri, sono tranquilli e tutto dovrebbe rientrare a breve.

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