ROMA - Con un solo voto di differenza (11 a 10) e il 'si' determinante dei leghisti Luca Paolini e Livio Follegot, la Giunta per le Autorizzazioni della Camera dice sì all'arresto di Nicola Cosentino, il coordinatore campano del Pdl accusato di essere il referente politico del clan dei casalesi.
La decisione, che domani dovrà passare il vaglio dell'Aula per diventare definitiva, spacca il centrodestra e segna un solco ancora più profondo tra Pd e pannelliani visto che il radicale Maurizio Turco vota, insieme al Pdl, contro le manette per l'ex sottosegretario ("non c'é nulla di concreto o penalmente rilevante" nell'ordinanza di custodia cautelare). Secondo quanto si apprende, infatti, Berlusconi sarebbe profondamente irritato con il Carroccio per la decisione presa nel vertice di ieri a Via Bellerio di dire 'si' all' arresto preventivo di Cosentino.
La decisione, che domani dovrà passare il vaglio dell'Aula per diventare definitiva, spacca il centrodestra e segna un solco ancora più profondo tra Pd e pannelliani visto che il radicale Maurizio Turco vota, insieme al Pdl, contro le manette per l'ex sottosegretario ("non c'é nulla di concreto o penalmente rilevante" nell'ordinanza di custodia cautelare). Secondo quanto si apprende, infatti, Berlusconi sarebbe profondamente irritato con il Carroccio per la decisione presa nel vertice di ieri a Via Bellerio di dire 'si' all' arresto preventivo di Cosentino.
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