sabato 17 dicembre 2011

In piazza Tahrir a Il Cairo si spara e ci si scontra: almeno 10 morti


Un ferito negli scontri di questa mattina viene portato via (al arabiya)


IL CAIRO - E' di almeno dieci morti il bilancio provvisorio degli scontri al Cairo in queste ore, secondo fonti mediche. I feriti sarebbero circa 500 secondo le stesse fonti in una recrudescenza di proteste pochi giorni dopo che milioni di persone hanno votato alle elezioni parlamentari. Tra i morti c'è lo sceicco Emad Effat, un religioso di Al-Azhar, l'istituzione più eminente dell'Egitto. Effat aveva preso una posizione filo-rivoluzionario, criticando i militari e l'emissione di un decreto religioso che vieta di voto per gli ex membri del regime alle elezioni. E 'stato colpito al petto dopo l'arrivo dei manifestanti al di fuori del Parlamento
Tutta l'area dei palazzi del parlamento e del governo è stata blindata con barricate e filo spinato dai militari mentre gli scontri sono ripresi violenti questa mattina nelle strade che conducono al Palazzo del Parlamento e la vicina piazza Tahrir - l'epicentro del movimento di protesta - ha cominciato a riempirsi di attivisti.
 Quello che è in corso "non è una rivoluzione, ma un attacco all'Egitto": lo ha affermato il primo ministro egiziano, Kamal el Ganzouri, in una conferenza stampa trasmessa anche in tv sugli scontri di queste ore davanti al parlamento.


Enormi colonne di fumo nero e fiamme si levano da piazza Tahrir, al Cairo, davanti al grande edificio dell'immigrazione (Mugamma), sembra da tende dei manifestanti alle quali è stato dato fuoco, forse dai militari.
La violenza era iniziata giovedi sera dopo che i soldati avevano fatto irruzione in un campo antimilitarista di protesta all'esterno dell'edificio del Parlamento vicino a piazza Tahrir, espellendo i manifestanti che chiedevano la fine del dominio militare e un trasferimento immediato del potere ad una autorità civile. Testimoni hanno detto che le truppe hanno sequestrato un manifestante, portandolo nel palazzo del parlamento e lo hanno picchiatp. Poi hanno bruciato le tende.

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