mercoledì 28 dicembre 2011

Gli Usa all'Iran: provatevi a chiudere lo stretto di Hormuz e vedrete che cosa succederà




DUBAI. - Il passaggio di merci e servizi attraverso lo stretto di Hormuz "è vitale per la prosperita' globale" quindi "ogni impedimento alla navigazione non sarà tollerato". Lo ha affermato il portavoce della V Flotta americana in una risposta scritta alla Reuters in merito all'annuncio di ieri del governo iraniano come rappresaglia contro l'inasprimento delle sanzioni internazionali.
Chiudere al traffico internazionale di petroliere lo stretto di Hormuz sarebbe "più facile che bere un bicchier d'acqua" per l'Iran, se le autorita' di Teheran lo ritenessero necessario. E' stato questo l'avvertimento lanciato dal numero uno della marina iraniana, l'ammiraglio Habibollah Sayari, che all'indomani delle minacce del vicepresidente iraniano, Mohammad Reza Rahimi, torna ad agitare lo spettro di un boicottaggio iraniano verso i traffici internazionali di petrolio. Nello stretto di Hormuz, il più importante punto di transito al mondo delle petroliere, passa oltre un terzo di tutto il greggio estratto in mare. Proprio ieri il vicepresidente iraniano, Mohammad Reza Rahimi, aveva minacciato una chiusura dello stretto in caso di sanzioni internazionali contro le esportazioni petrolifere dell'Iran. 

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