sabato 31 dicembre 2011

Chiusi tutti i centri benessere negli hotel maldiviani: "sono come bordelli" dice il ministro del turismo che accetta la sollecitazione di un partito islamista


La spa del resort di lusso Huvafen Fuhsi, che non chiuderà
COLOMBO (Sri Lanka) - Centri benessere delle Maldive come bordelli, e per questo saranno chiusi. Il governo delle Maldive ha ordinato la chiusura dei centri termali spa dell'arcipelago dopo la sollecitazione di un partito islamista che sostiene che si tratta di luoghi dove fiorisce la prostituzione. E' stato il ministero del Turismo a ordinare agli hotel dei 1.192 atolli delle Maldive di mettere immediatamente i sigilli alle Spa. Il partito d'opposizione Adhaalath, movimento religioso conservatore, ha organizzato delle manifestazioni a Malè, la capitale, la settimana scorsa, gridando a gran voce che le spa sono luoghi di prostituzione. "Un partito islamista si è scagliato contro le Spa per tentare di imbarazzare il governo", ha commentato la stessa fonte.

Il turismo è di gran lunga la principale fonte dell'economia delle Maldive. L'arcipelago, situato nell'oceano Indiano, è una meta del lusso che ha accolto quest'anno più di 850.000 turisti. Il governo ha ceduto alla pressione del partito islamista, benché meno di una settimana fa il presidente, Mohamed Nasheed, abbia lanciato un appello ad un Islam "tollerante" per il suo Paese di 330.000 abitanti che sono tutti musulmani. Nasheed aveva chiesto ai suoi concittadini di sostenere l'Islam tradizionale, più liberale, praticato alle Maldive da secoli. 

Gli addetti del settore prevedono tuttavia che il governo ritorni su questa sua decisione che danneggia gli interessi del turismo. E già c'è chi ha detto che non osserverà l'ordine. Il resort di lusso Huvafen Fushi, di cui una camera con vista mare costa 10.440 dollari Usa per notte, ha detto che la Spa oggi sarebbe rimasta aperta. "Siamo al corrente di questa informazione, ma la nostra Spa resta aperta", ha dichiarato un responsabile dell'hotel.

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