lunedì 16 maggio 2011

Mandato d’arresto della Corte penale internazionale contro Gheddafi, il figlio e il cognato: commessi “crimini contro l’umanità”


L’AIA (Paesi Bassi) -  Il procuratore capo della Corte penale internazionale ha chiesto stamattina tre mandati d'arresto per il leader libico Muammar Gheddafi, il figlio e il cognato, affermando che ci sono prove che il rais ha commesso crimini contro l'umanità per mantenere il poter sul paese .
Luis Moreno-Ocampo ha detto che il suo ufficio "ha raccolto prove dirette sugli ordini emessi da Muammar Gheddafi stesso, prove dirette che Saif al-Islam (il figlio) (Gheddafi) ha organizzato il reclutamento di mercenari e infine una prova diretta della partecipazione di Abdullah al-Sanussi negli attentati contro i dimostranti ". Al-Sanussi, il cognato diGheddafi è a capo dell’intelligence libica,
"Le prove dimostrano che i civili sono stati attaccati nelle loro case; le manifestazioni sono state represse con munizioni vere, l’artiglieria pesante è stata usata contro partecipanti a cortei funebri e cecchini sono entrati in azione per uccidere coloro che lasciavano la moschea dopo le preghiere", ha detto Moreno-Ocampo.
"Le prove mostrano che le persecuzioni sono ancora in corso nelle aree sotto controllo di Gheddafi," ha detto. "Le forze lealiste preparavano le liste con i nomi di presunti dissidenti che venivano arrestati, messi in carcere a Tripoli, torturati e fatto sparire."
Le autorità credono che Gheddafi abbia "personalmente ordinato" gli attacchi contro i civili disarmati, ha detto, e al-Sanussi è "il suo braccio destro, il boia".

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