sabato 22 dicembre 2012

Napolitano ha sciolto le Camere


ROMA - Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, dopo aver sentito i Presidenti dei due rami del Parlamento, ai sensi dell'articolo 88 della Costituzione, ha firmato il decreto di scioglimento del Senato della Repubblica e della Camera dei Deputati. Ne dà notizia un comunicato del Quirinale.

''Ho firmato il decreto di scioglimento delle Camere, conclusione prevista e gia' segnata dai fatti'' ha detto Napolitano. "Ho auspicato che la campagna elettorale sia condotta con il massimo della misura". 

"Ho preso nota di quelle preoccupazioni e le trasmetterò al presidente del Consiglio". Così Napolitano ha risposto ai giornalisti che gli facevano osservare come i rappresentanti del Pdl avessero mostrato una certa preoccupazione sulla possibilità che il premier Mario Monti, una volta disceso in campo, possa garantire la propria neutralità e l'essere super partes. Il capo dello Stato non ha aggiunto altro ed ha salutato i cronisti. "Ho visto che qualche giornale parla di un mio messaggio al Paese, ma prassi consolidata è che Il Presidente un messaggio lo rivolga a reti unificate la sera del 31 dicembre", svolgendo considerazioni "su quello che è accaduto e che attende il Paese". ''Il percorso è stato vividamente prefissato e non ho avuto alcuna ombra da chiarire", ha detto Napolitano. "Non esisteva alcuno spazio per sviluppi in sede parlamentare" della crisi. Ha assicurato il presidente della Repubblica ricordando che rimaneva "solo il tempo minimo indispensabile per approvare la legge di stabilità".

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