Le operazioni di ricerca sulla Concordia sono riprese stamane all'alba |
ISOLA DEL GIGLIO - E' stato recuperato l'hard disk della nave Concordia più due telecamere posizionate in plancia. Da quanto si apprende il recupero sarebbe stato fatto dal nucleo del gruppo operativo sommozzatori dei carabinieri di Genova. CIò dovebbe aiutare a chiarire molti punti molto oscuri di quello che è accaduto nella sala comando al momento dell'impatto e successivamente.
E' intanto in corso la posa del terzo cerchio di panne intorno al relitto della Concordia, la prima fase di recupero delle 2.400 tonnellate di carburante. Si tratta di cerchi di contenimento e assorbimento, come misura precauzionale nel caso in cui fuoriuscisse del carburante. Dovrà poi arrivare una nave cisterna che si affiancherà al pontone per contenere il carburante estratto pompato attraverso tubi che saranno collegati alle 23 casse di combustibile.
Quelle vicine allo scafo saranno facilmente raggiungibili, mentre ci saranno problemi per quelle collegati vicino alla sala macchine.
L'operazione di aspirazione del carburante durerà tre settimane. Si stanno valutando varie ipotesi di ancoraggio per tenere la nave in sicurezza. E' intanto arrivato sull'isola un macchinario che sara' montato sulla nave Orione in caso di sversamento in mare di carburante. E' un'apparecchiatura che aspira fluidi separando il combustibile dall'acqua di mare, una portata di 100mila litri al giorno. Il macchinario di chiama 'oil sep cc ecology'.
L'operazione di aspirazione del carburante durerà tre settimane. Si stanno valutando varie ipotesi di ancoraggio per tenere la nave in sicurezza. E' intanto arrivato sull'isola un macchinario che sara' montato sulla nave Orione in caso di sversamento in mare di carburante. E' un'apparecchiatura che aspira fluidi separando il combustibile dall'acqua di mare, una portata di 100mila litri al giorno. Il macchinario di chiama 'oil sep cc ecology'.
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