sabato 21 gennaio 2012

Il passato che ritorna: ucciso in pieno centro a Pescara un commerciante. Aveva fatto parte negli anni 70 della banda del "Vallanzasza d'Abruzzo"


Il luogo dell'omicidio

PESCARA - Italo Ceci, commerciante 60enne noto per aver fatto parte tra gli anni '70 e '80 della Banda Battestini, è stato ucciso ieri sera in pieno centro a Pescara mentre chiudeva la sua attività di ferramenta. Ceci è stato ucciso a colpi di pistola da un uomo che lo ha sorpreso alle spalle ed è fuggito a piedi. Secondo i negozianti vicini, l'uomo si era riscattato completamente dal proprio passato, ed era una persona a modo e sempre disponibile.
L'uomo, originario di Sulmona (L'Aquila), da anni conduceva una vita regolare, lavorando insieme al cognato nel negozio di ferramenta davanti al quale è stato colpito a morte. Aveva fatto parte della "Banda Battestini" che, guidata da Rolando Battestini, abruzzese di Giulianova, imperversò tra la fine degli anni '70 e la meta' degli anni '80 in Abruzzo e nelle vicine Marche.
Durante una rapina in una farmacia in provincia di Chieti i banditi uccisero un passante. Nel corso di un colpo in una banca della provincia di Ascoli Piceno freddarono una guardia giurata. Nell'aprile 1988 la Corte di Appello dell'Aquila condannò Battestini e alcuni complici a pene variabili dai 30 anni a un anno e mezzo di carcere. Nel 1990 in Corte d'assise di Macerata, un processo contro la banda si concluse con la condanna di Battestini a 15 anni per omicidio volontario e a 16 mesi per tentata rapina a mano armata; nella stessa sede Italo Ceci fu condannato a 16 mesi per tentata rapina.

Battestini, conosciuto anche come il "Vallanzasca d'Abruzzo", morì suicida nel 1992 nel carcere di Campobasso, dove era detenuto per omicidio, rapine e altri reati. Le prove che avevano permesso di arrestare lui e complici furono fornite da alcuni "pentiti", tra i quali anche Italo Ceci.

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