MILANO - La Farnesina raccomanda «prudenza» agli italiani in India. In un avviso sul sito «viaggiaresicuri» il ministero degli Esteri ricorda ai connazionali che si trovano o hanno intenzione di andare nel Paese che «in relazione ad eventuali manifestazioni di protesta, in particolare nello Stato del Kerala, legate alla vicenda dei due marò, si raccomanda di mantenere un atteggiamento sempre vigile e prudente e di tenersi lontani da eventuali assembramenti».
Ci saranno inevitabilmente ripercussioni sulle relazioni bilaterali" tra India e Italia. Una fonte autorevole della Farnesina lancia l'allarme dopo gli ultimi sviluppi della vicenda marò, avvertendo che tra le misure da prendere potrebbe esserci una revisione del regime dei visti per gli italiani.
Intanto il segretario generale dell'Onu, Ban Ki-moon, rivolge un appello a India e Italia affinché "risolvano pacificamente" i contrasti legati alla vicenda dei marò, "rispettando il diritto internazionale".
L'India viola la Convenzione di Vienna, e in particolare l'art.44 che ha la funzione di evitare che gli agenti diplomatici "siano presi in ostaggio nell'adempimento del proprio dovere, come sta accadendo all'Ambasciatore Mancini". Lo scrive in una nota il Sndmae, il sindacato più rappresentativo dei diplomatici italiani.

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