domenica 31 marzo 2013

Oristano: aggredita e ridotta in fin di vita dai suoi due cani corsi

Un cane corso
SAN VERO MILIS - Il chiosco dove i cani hanno aggredito la padrona
ORISTANO - E' stata trasferita d'urgenza nell'Ospedale Marino di Cagliari e non si è ancora risvegliata dal coma Val
entina Meloni, la giovane di 31 anni, di Oristano, che a San Vero Milis gestisce un chiosco bar nella borgata marina oristanese dove ieri sera è stata aggredita e ridotta in condizioni gravissime dai suoi due cani di razza corsa.
Il fatto e' avvenuto senza testimoni poco dopo le 19:30 sulla spiaggia della borgata di Sa Rocca Tunda. Dopo l'aggressione i due cani sono fuggiti; uno è stato rintracciato questa mattina dai carabinieri di San Vero che sono stati costretti ad abbatterlo per evitare di essere aggrediti.
La giovane era stata trovata in stato di incoscienza circa un'ora dopo l'aggressione da due giovani che erano scesi in spiaggia per sistemare le canne da pesca. Dopo i primi soccorsi, era stata portata al Pronto Soccorso dell'Ospedale San Martino di Oristano e da qui durante la notte trasferita al Marino di Cagliari.
Il Cane Corso discende dall’antico “canis pugnax”, il molosso romano. E’ stato utilizzato per la guardia del bestiame e la difesa personale. Veniva inoltre impiegato per la caccia alla grossa selvaggina e in guerra come cane da combattimento. Il suo nome “Corso” deriva dal latino “Cohors” che significa protettore. E’ un cane di taglia medio-grande che esprime forza e resistenza. Anche se nel corso dei secoli è stato sempre utilizzato per i più svariati impieghi, il Cane Corso si è sempre distinti da tutte le altre razze, perché possiede la rara caratteristica di essere sia idoneo per la guardia sia per la difesa. I secoli non hanno impedito alla razza di mantenere le sue doti caratteriali. Rimane una razza ardita, di temperamento tenace e rimane anche un eccellente morditore, anche se - assicurano gli esperti -  non attaccherebbe mai senza un motivo valido. E’ una delle migliori razze, insieme al Mastino Napoletano, per proteggere una proprietà.

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