Le luminarie davanti alla Chiesa della Natività a Betlemme |
BETLEMME - Pellegrini cristiani e turisti da tutto il mondo sono a Betlemme per il Natale.
Sono circa 120.000 i visitatori nella città palestinese della West Bank, il 30% in più dello scorso anno, hanno detto i funzionari.
Folla sotto l’Albero di Natale alto 15 metri nella Piazza della Mangiatoia. Le celebrazioni sono culminate nella Messa di mezzanotte nella Chiesa della Natività, costruita 1700 anni fa sul luogo in cui si crede che Gesù sia nato.
Il Patriarca latino di Gerusalemme, Fuad Twal, è arrivato da Gerusalemme a Betlemme, dove ha guidato la Messa di mezzanotte
E’ passato attraverso il massiccio cancello della controversa barriera di sicurezza israeliana che separa Gerusalemme da Betlemme ed è arrivato nella Piazza della Mangiatoia, dove è stato accolto con una banda di cornamuse. Twal, un palestinese che è un cittadino giordano, ha espresso preoccupazione per i cristiani negli sconvolgimenti in corso in Medio Oriente e ha chiesto loro di sostenere le mosse verso la libertà e la democrazia.
Nella sua omelia mezzanotte ha auspicato "il ritorno della calma e della riconciliazione in Siria, in Egitto, in Iraq e in Nord Africa". Il presidente palestinese Mahmoud Abbas ha partecipato alle celebrazioni.
Egli ha detto: "Vorrei che per il popolo palestinese il prossimo anno sia quello dell’attuazione della pace nei territori occupati palestinesi."
Il sindaco di Betlemme Victor Batarseh ha detto di sperare che la festa abbia portato i palestinesi più vicini al loro sogno di uno stato. Una volta prevalentemente cristiani,ora i due terzi dei 50.000 abitanti di Betlemme sono musulmani.
Alcuni dicono che le restrizioni economiche imposte da Israele sono la ragione principale dell'esodo dei cristiani dalla Cisgiordania, altri citano la persecuzione da parte dei musulmani militanti.
Il Papa accende il lume della pace |
Alla cerimonia e' intervenuto mons. Giuseppe Bertello, presidente del Governatorato. Il concerto natalizio "La Chiarastella", con un coro di cento tra bambini e adulti e l'Orchestra dell'Auditorium Parco della Musica, e' diretto dal maestro Ambrogio Sparagna e intervallato da interventi del poeta Davide Rondoni.
Tra i canti eseguiti, anche uno della tradizione bavarese, in omaggio al Papa. Il cardinale Angelo Comastri, vicario del Papa per la Citta' del Vaticano, ha guidato la preghiera finale e, al termine della cerimonia, dalla finestra del suo studio, Benedetto XVI ha acceso il "lume della pace".
Ha poi celebrato la Messa di Natale alle 22:00 ed ha poi percorso il corridoio nella basilica su una piattaforma mobile.
Il Papa ha poi pronunciato un’omelia incentrata sulla "essenza" del Natale in contrasto con la "festa commerciale" che è diventato.
Il Papa ha poi pronunciato un’omelia incentrata sulla "essenza" del Natale in contrasto con la "festa commerciale" che è diventato.
"Oggi Natale è diventato una festa commerciale, le cui luci nascondono il mistero dell'umiltà di Dio, che a sua volta si chiama umiltà e semplicità. Chiediamo al Signore di aiutarci a vedere attraverso lo scintillio superficiale di questa stagione, e di scoprire il bambino nella stalla di Betlemme, in modo da trovare la vera gioia e la vera luce".
Ha poi toccato altri tempi importanti. "In questo momento, in cui il mondo è continuamente minacciato dalla violenza in molti luoghi e in molteplici modi; in cui ci sono sempre di nuovo bastoni dell’aguzzino e mantelli intrisi di sangue, gridiamo al Signore: Tu, il Dio potente, sei apparso come bambino, Ti sei mostrato a noi come Colui che ci ama e mediante il quale l’amore vincerà. E ci hai fatto capire che, insieme con Te, dobbiamo essere operatori di pace». Ecco la preghiera fondamentale della notte di Natale: «Amiamo il Tuo essere bambino, la Tua non violenza, ma soffriamo per il fatto che la violenza perdura nel mondo, e così Ti preghiamo anche: dimostra la Tua potenza, o Dio. In questo nostro tempo, in questo nostro mondo, fa’ che i bastoni dell’aguzzino, i mantelli intrisi di sangue e gli stivali rimbombanti dei soldati vengano bruciati, così che la Tua pace vinca in questo nostro mondo».
Oggi a mezzogiorno Papa Benedetto XVI terrà il suo tradizionale discorso Urbi et Orbi (alla città e al mondo) in piazza San Pietro che sarà trasmesso in mondovisione.
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