martedì 30 agosto 2011

Ultimatum dei ribelli a Sirte: quattro giorni per arrendersi


TRIPOLI - Prosegue senza risultati la caccia a Muammar Gheddafi che, secondo una delle guardie del corpo dell'ultimogenito Khamis, catturato dai ribelli, da Tripoli sarebbe fuggito verso sud in direzione di Sabha, nella regione desertica del Fezzan. Frattanto il presidente del Consiglio Nazionale Transitorio, Mustafa Abdel Jalil, ha impartito un ultimatum di quattro giorni a Sirte, citta' natale del Colonnello e principale roccaforte residua dei lealisti, e alle altre localita' ancora in mano a costoro: resa pacifica entro la scadenza del termine, o gli insorti ricorreranno alla forza.
"La finestra per questa opportunita'", ha precisato, "si chiudera' alla fine di Eid al-Fitr": si tratta della festivita' che suggella la conclusione del mese sacro del Ramadan, e che in Libia terminera' appunto venerdi'. "Per sabato", ha ammonito il leader del Cnt, "se non ci saranno indicazioni del fatto che l'ordine e' stato adempiuto, risolveremo la questione militarmente". 
E il comandante militare dei ribelli, colonnello Ahmed Omar Bani, ha gia' annunciato che la battaglia finale con i lealisti e' imminente. "L'ora zero - ha avvertito - si sta velocemente avvicinando. Vorremmo che tutti sapessero che siamo pronti per una battaglia finale".

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