lunedì 29 agosto 2011

Irene ha risparmiato New York. Riprendono i voli, riparte, con qualche problema, la metropolitana. Nessuna vittima, oltre 600 alberi caduti


L'uragano Irene si allontana, con le sue nubi minacciose, dal cielo di Central Park a New York
Un uomo cammina lungo una strada allagata nel quartiere di Red Hook a Brooklyn ( abcnews. go.com)


NEW YORK L'uragano Irene ha risparmiato New York. E aquando gia' ci preparava al peggio la pioggia battente e le forti raffiche di vento che hanno sferzato la citta' per tutta la notte sono svanite.
A spasso per Times Square, l'incubo è finito
 Quando in diretta Tv il segretario di Stato alla Sicurezza, Janet Napolitano, ha annunciato che il peggio era passato, che Irene stava lasciando la metropoli piu' popolosa d'America, i newyorkesi hanno tirato un sospiro di sollievo. Il primo bilancio va oltre le piu' rosee previsioni: pochi danni dovuti agli allagamenti e ai numerosi alberi caduti - e nessuna vittima.
La gente e' tornata in strada proprio nelle ore in cui si sarebbe dovuto registrare il picco dell'uragano, nel frattempo declassato a tempesta tropicale. Pian piano cerca di tornare alla normalita'. A Times Square e sulla Quinta Strada tornano i turisti rimasti dalla sera prima rinchiusi in albergo. A Battery Park - fino a pochi minuti prima invaso dalle acque dell'Hudson - qualcuno torna a fare jogging. Ma serve tempo per rimettere in moto una metropoli che per oltre 24 ore e' stata completamente ferma.
"Gli aiuti alla popolazione sono stati uno splendido esempio di buon governo". Lo ha detto Barack Obama lodando, in un intervento dal Giardino delle Rose della Casa Bianca, le strutture della Protezione civile e i funzionari statali impegnati nei soccorsi. "Gli Stati Uniti, anche stavolta, hanno dimostrato che sono un grande Paese e che "se tutti lavorano uniti, si può battere la crisi economica, come i disastri naturali".
Il presidente ha colto l'occasione per ringraziare la capacità "mostrata da tutti gli americani di aiutarsi a vicenda anche nei tempi duri e ritrovarsi ancora una volta uniti".



Ora c'e' l'intera rete della metropolitana da far ripartire: un'operazione non velocissima, anche perche' ancora si stanno valutando gli eventuali danni causati dall'acqua, dopo lo straripamento - subito rientrato - dei due fiumi che costeggiano Manhattan: l'Hudson e l'East River. Ci sono anche tutti gli alberi caduti per il forte vento (piu' di 650 ha spiegato il sindaco) da rimuovere e che in molti casi intralciano la circolazione stradale. Ma per fortuna, anche in questo caso non si registra nessuna vittima, come invece accaduto in altre zone colpite dall'uragano.
Dovrebbero poi riprendere regolarmente stamane, senza ritardi, tutte le attivita' del Financial District, comprese quelle di Wall StreetIntanto le stazioni ferroviarie e gli aeroporti (dal JFK a La Guardia e Newark) hanno già riaperto i battenti, dopo che nelle ultime 24 ore i voli nazionali e internazionali cancellati dalle compagnie aeree Usa sono stati circa 10.000.

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