lunedì 29 agosto 2011

Le forze anti-Gheddafi preparano l’ultimo assalto a Sirte, roccaforte del rais


I cannoni dei ribelli sparano contro Sirte

TRIPOLI - Le forze anti-Gheddafi in Libia  stanno concentrando i loro sforzi militari contro la città natale dell'ex leader  Sirte dopo che il Consiglio nazionale di transizione ha escluso la possibilità di aprire trattative con  il dittatore.
I ribelli affermano di aver conquistato la città di Bin Jawad  a 150 km a est di  Sirte  e spiegano che concentreranno i loro sforzi militari sul territorio, se i negoziati con i leader locali non porteranno risultati concreti.
I combattenti fedeli al dittatore hanno sparato razzi Grad contro le forze ribelli nella città di Nawfaliyah, vicino a Sirte.
A ovest di Sirte  si ritiene che i ribelli siano a circa 30 chilometri di distanza.
I bombardamenti della NATO hanno aperto la strada per le forze del consiglio di transizione che ora possono avanzare grazie a un ultimo "trampolino di lancio prima di Sirte". Sono state inviate  armi pesanti in prima linea per quella che  sperano sia  la loro battaglia finale.
Un comandante della Nato hanno detto di sperare che bomba lanciamissili Scud e possibili magazzini di armi vengano conquistati e sequestrati a Sirte.
Nel frattempo, un portavoce dell'opposizione militare ha detto che un gasdotto dalla Libia verso l'Europa è stato riparato. Ciò significa che le  spedizioni potrebbero essere riprese, anche se non si sa ancora quando.

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