PARIGI - L'Ocse rivede lievemente al ribasso le sue stime di crescita per il Pil italiano rispetto alle previsioni del novembre scorso, da +0,6% a +0,5%. Per il 2015 è previsto un +1,1%, grazie alla spinta data dal "ritorno della fiducia" e dai "moderati tagli alle tasse". "Il rapporto tra debito e Pil non comincerà a scendere prima del 2016". avvisa prevedendo un debito al 134,3% nel 2014 e al 134,5% nel 2015. Ciò rende il Paese "ancora vulnerabile a potenziali scossoni".
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