NEW DELHI - Due cugine indiane "dalit" (senza casta) di 14 e 15 anni sono state violentate da una banda di balordi in un villaggio dell'Uttar Pradesh (India nord-orientale) e poi impiccate ad un albero di mango. Lo riferiscono i media indiani sottolineando che 7 persone, fra cui due agenti, sono state arrestate.
Le due ragazze erano scomparse dalla loro casa nella notte di martedì ed i loro corpi sono stati trovati appesi a un albero di mango ieri nel villaggio di Katra, nel distretto di Badaun.
L'incidente ha innescato le proteste degli abitanti dei villaggi della zona che accusano la polizia di apatia: due poliziotti Sarvesh Yadav e Rakshapal Yadav, che sono stati per questo sospesi.
Uno degli accusati dello stupro e omicidio, Pappu Yadav, è stato arrestato, mentre sono stati identificati altri due imputati, Brijesh e Awadhesh, e altri due sono ancora sconosciuti: tutti e quattro sono in fuga e, garantisce la polizia, attivamente ricercati.
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