lunedì 19 maggio 2014

Tempio Pausania: il triplice assassino ha agito da solo. Il figlio è stato anche torturato


Angelo Frigeri
Piero, Giulia e Giovanni Azzena, la famiglia sterminata
TEMPIO PAUSANIA - Angelo Frigeri avrebbe agito da solo e non assieme a un commando, come ipotizzato in un primo momento, nella strage di Tempio Puasania nella quale sono stati efferatamente uccisi a sprangate e strangolati con filo di ferro Giovanni Maria Azzena, la moglie Giulia Zanzani e il figlio Piero di 12 anni . Il triplice assassino, artigiano, stava facendo lavori nell’abitazione  degli Azzena: per questo era stato il primo sospettato e gli inquirenti non hanno sbagliato. «Ci sono allo stato elementi su una persona e allo stato riteniamo abbia agito da solo» ha detto il pm Domenico Fiordalisi alla conferenza stampa nella quale ha fatto il punto sulle indagini che ruotano attorno allo strozzinaggio. Azzena, il capofamiglia strangolato con del fil di ferro, era infatti coinvolto in un processo ancora in corso per usura. Rispondendo a una precisa domanda, Fiordalisi ha detto di «non escludere il coinvolgimento di altre persone, è prematuro allo stato attuale». Poi una frase agghiacciante: Pietro è stato «ucciso con modalità estremamente atroci» perché testimone scomodo non solo di un fatto di sangue ma anche di delinquenza pregressa e ucciso con modalità estremamente atroci». Non è escluso che il bimbo sia stato torturato allo scopo di far parlare il padre. E che la madre sia sta picchiata e uccisa per essere intervenuta a difesa del piccolo.

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