Marco Biagi è stato appena ucciso. sul luogo del delitto a Bologna giornalisti e curiosi |
La lettera di cui oggi Maroni rivendica la paternità è stata ritrovata tra le carte di Scajola dalla Finanza. I documenti sarebbero stati sequestrati il 9 luglio 2013 a casa di Luciano Zocchi, ai tempi capo della segreteria di Scajola. Si tratta di un quaderno rosso che conteneva l'elenco delle carte portate a casa da un agente del Sismi, chiamato dallo stesso Zocchi. Fascicoli recuperati dai finanzieri nell'abitazione dello 007 e che riguardavano, tra l'altro, il G8 di Genova e appunto l'omicidio di Marco Biagi. Secondo quanto emergerebbe, risulta che Scajola fosse perfettamente informato del pericolo che correva Marco Biagi senza la scorta.
Zocchi: "Anche Sacconi chiese la scorta per Biagi" - Secondo quanto raccontato da Zocchi a intercedere presso Scajola perché a Biagi fosse data la scorta ci fu anche l'onorevole Maurizio Sacconi, allora sottosegretario al Lavoro. "Il 15 marzo 2002 consegnai due lettere all'allore ministro dell'Interno, una di Sacconi e l'altra del direttore generale di Confindustria, Stefano Parisi, perché fosse data la scorta al giuslavorista bolognese", ha detto infatti Zocchi.
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