ROMA - Mentre si fa largo la possibilità di un rinvio per la prima rata della Tasi, la nuova tassa sulla casa, la Uil lancia l'allarme sui ritardi dei Comuni. Solo 832, su un totale di 8.092, infatti, hanno deliberato quale aliquota applicheranno sulla Tasi, e di questi solo 514 hanno pubblicato sul sito del ministero dell'Economia la loro delibera. Lo rende noto il Servizio delle Politiche Territoriali del sindacato. Intanto, dalle delibere delle 32 città capoluogo che hanno già deciso, emerge come in 12 di queste si pagherà più dell'Imu del 2012. Succede a Bergamo, Ferrara, Genova, La Spezia, Macerata, Mantova, Milano, Palermo, Pistoia, Sassari, Savona, Siracusa.
In 23 si pagherà invece meno, da Roma ad Aosta, da Brescia a Vicenza. I risparmi maggiori si avranno a Caserta (con 168 euro in meno), Aosta (-163), Pordenone (-148), Livorno (-141) e Roma (-127).
Costo medio per famiglia: 240 euro - Considerando le città oggetto del campione, la media del costo della Tasi, secondo la Uil, è di 240 euro a famiglia, a fronte dei 267 euro pagati nel 2012 per assolvere l'Imu.
In particolare a Torino, mediamente, la Tasi costerà 468 euro contro i 475 euro dell'Imu per l'anno 2012; a Genova 439 euro contro i 372 euro precedenti; a Milano 430 euro contro 396 euro; a Roma 410 euro contro 537; a Palermo 154 euro contro i 152 dell'Imu.
Il sindacato: "8.092 applicazioni diverse" - "Alla fine si avranno sicuramente 8.092 applicazioni diverse della Tasi e si rischia di avere oltre 75mila combinazioni differenti di applicazioni dell'imposta". E' quanto denuncia lo studio della Uil. "Ad esempio, a Bologna ci sono 23 detrazioni diverse in base alla rendita dell'immobile".
"Penalizzati i Comuni virtuosi" - "La Tasi penalizza i Comuni virtuosi con l'Imu, cioè quei Comuni, oltre 5.600, che avevano scelto l'aliquota base del 4 per mille o come Mantova che aveva scelto un'aliquota minore rispetto a quella base (3 per mille)". Lo dichiara Guglielmo Loy, Segretario confederale Uil.
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