martedì 6 maggio 2014

La maledizione del traghetto Sewol: morto un sub


SEOUL - Un subacqueo civile alla ricerca di corpi nel traghetto affondato con 476 persone a bordo (262 annegati) in Corea del Sud il mese scorso è morto durante le ricerche. I funzionari hanno detto che l’uomo, 53 anni, conosciuto solo col cognome Lee, è stato recuperato incosciente ed è poi morto in ospedale. E’ la prima vittima tra i subacquei che cercano il traghetto Sewol, che era affondato il 16 aprile. Solo 174 persone sono sopravvissute, molti sono rimasti intrappolati all'interno della nave. Finora il disastro ha ucciso 262 passeggeri e ci sono altri 40 dispersi.
L’agenzia di stampa di Stato Yonhap ha riferito che il signor Lee era un membro veterano dell'equipaggio di Undine Marine Industries, specializzata in ingegneria e soccorso marittimo.
Aveva perso conoscenza poco dopo le immersioni in acque profonde 25 metri nelle prime ore di Martedì. I compagni subacquei avevano perso la comunicazione con lui cinque minuti dopo la sua immersione e successivamente o hanno (inutilmente) recuperato. Era il suo primo tentativo di ricerca sull Sewol, secondo le autorità.

Il primo ministro Chung Hong-won ha ordinato ai funzionari governativi che sorvegliano le operazioni di soccorso di verificare a fondo le condizioni di salute dei subacquei.

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