domenica 27 maggio 2012

Troppi debiti, imprenditore si spara a Cagliari. Aveva prima tentato di uccidersi con il gas, ma il fratello lo aveva salvato


CAGLIARI - Un imprenditore schiacciato dalle tasse e dai debiti si è ucciso ieri sera a Cagliari sparandosi un colpo di pistola alla testa. Ermanno Gravellino, 74 anni, poco prima aveva cercato di uccidersi con il gas della bombola della cucina, ma era stato salvato dal fratello, rincasato in quel momento. Mentre il fratello apriva le finestre per purificare l'aria, l'uomo però si è spostato in un'altra stanza dove si è sparato.
L'episodio è avvenuto nella tarda serata di ieri, intorno alle 22.30: Gravellino era titolare di una nota impresa commerciale edile, ma negli ultimi tempi la crisi avrebbe colpito il settore e si sarebbe trovato oppresso da numerosi debiti. Nato a Selargius, ma molto noto nel capoluogo e nel Sulcis, l'imprenditore era a capo della Edilforniture, che aveva molte commesse nel Sulcis, in particolare a Portovesme.
Sempre a Cagliari, alle prime ore del'alba, un pizzaiolo, anch'egli oppresso dai debiti avrebbe tentato il suicidio tagliandosi gli avambracci con un coltello da cucina. L'uomo è stato salvato, grazie all'allarme lanciato dalla sorella.

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