LAGOS - La polizia nigeriana ha annunciato che un cittadino italiano è stato rapito nello Stato del Kwara, nel nord della Nigeria. A compiere il sequestro sarebbero stati uomini armati non identificati. L'ostaggio sarebbe un tecnico dell'impresa edile Borini Prono. La polizia starebbe preparando un blitz per liberarlo.
L'ingegnere è stato sequestrato mentre stava monitorando un progetto di drenaggio di una strada avviato dal governo della Nigeria nel nord del Paese, ha precisato la polizia. L'uomo, di cui non sono state rese note le generalità, è stato rapito a Ilorin, capitale dello Stato del Kwara, da ignoti che non si sono ancora messi in contatto con le autorità per avviare le pratiche del rilascio.
"Il comando di polizia ha avviato un'indagine per liberare l'uomo rapito", ha detto il portavoce della polizia dello Stato del Kwara, Fabode Olufemi, invitando chiunque abbia informazioni sul sequestro a riferirle agli agenti.
Sono passate poche settimane da quel tragico 8 marzo, giorno in cui nel blitz delle teste di cuoio nigeriane e britanniche perse la vita Franco Lamolinara. Anche lui, ingegnere italiano, era finito nelle mani di un gruppo di sequestratori assieme ad un cittadino britannico. Nessuno dei due è sopravvissuto e la tensione politica tra il governo Monti e quello britannico fu altissima visto che l'Italia non fu avvisata dell'operazione militare.
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