sabato 26 maggio 2012

Daccò: "Ebbene sì, ho sempre pagato tutte le vacanze di Formigoni. In yacht e ai Caraibi"


Formigoni sullo yacht di Daccò

MILANO - Il consulente-faccenderie Pierangelo Daccò avrebbe pagato, da anni, tutte le vacanze del governatore della Regione Lombardia Roberto Formigoni. Lo avrebbe confermato lo stesso Daccò, secondo quanto rivelato da "Repubblica", nel corso di un interrogatorio al quale è stato sottoposto nel carcere di Opera sabato scorso. "Il presidente è stato mio ospite per tre capodanni ai Caraibi - avrebbe detto Daccò -, non mi ha restituito nulla...".
Secondo quanto riporta il quotidiano, Daccò, ritenuto il perno delle inchieste nate sul crac del San Raffaele e sui buchi nei fondi della fondazione Maugeri, avrebbe fatto le prime ammissioni una volta che il procuratore aggiunto Francesco Greco e i suoi sostituti lo avrebbero messo di fronte alle dichiarazioni del marinaio dello yacht "Ad Maiora". Secondo questi l'imbarcazione sarebbe stata a disposizione di Formigoni "tutte le estati da giugno a settembre".
Daccò a questo punto avrebbe confermato evitando di parlare di uso esclusivo da parte del governatore ("qualche volta mi imbarcavo anch'io") ma in sostanza confermando che "effettivamente ogni anno, da diversi anni, da giugno a settembre "Ad Maiora" è a disposizione di Formigoni".
Una barca il cui costo a stagione è "tra i 30mila e i 50mila euro", costi che non sarebbero stati divisi ma che si sarebbero accollato completamente Daccò. La sua società irlandese, la Eurosat Telecommunication Ltd, avrebbe pagato 150mila euro di costi relativi allo yacht "Ad Maiora". "Formigoni era mio ospite - avrebbe detto Daccò -, non mi ha mai restituito nulla".
Più o meno stessa risposta di fronte a due fatture per un totale di 50mila euro riguardanti l'ultimo capodanno passato in un resort a sette stelle alle Antille, che i pm hanno mostrato al milionario detenuto. "Sì, le riconosco - avrebbe confermato Daccò -, riguardano il costo di affitto. Formigoni era mio ospite e non mi ha restituito nulla, né per il soggiorno né per il volo". 

Nessun commento: