mercoledì 30 maggio 2012

Assange (WikiLeaks) può essere estradato in Svezia. Lo ha deciso la Corte Suprema inglese


Julian Assange
LONDRA - La corte suprema britannica ha bocciato il ricorso presentato dal fondatore di WikiLeaks Julian Assange contro l'estradizione in Svezia. Assane quindi dovrà affrontare in  Svezia un processo per stupro, intentatogli dopo la denuncia di due donna: lui ha sostenuto che si tratta di una "vendetta politica". La sentenza è stata raggiunta da una maggioranza di cinque a due, ha detto il presidente della corte, Lord Phillips. Al team legale Assange sono stati dati 14 giorni di tempo per esaminare la sentenza prima della decisione definitiva, lasciando dunque la possibilità il caso potrebbe essere riesaminato. La corte ha sentenziato che la richiesta di estradizione era stata "avanzata lecitamente".
Assange, che è libero su cauzione condizionale nel Regno Unito, non ha partecipato all'audizione. E’ accusato di aver violentato una donna e di "molestie sessuali e coercizione" di un’altra a Stoccolma nell'agosto 2010, ma egli ha sempre respinto le accuse.
Assange gli avvocati avevano chiesto al tribunale di bloccare il suo trasferimento, sostenendo che un mandato d'arresto europeo emesso contro di lui era "non valido". Nel loro ultimo appello avevano sollevato la questione di diritto se il procuratore pubblico svedese costituisse una "autorità giudiziaria" in grado di emettere un mandato valido ai sensi delle disposizioni della legge del 2003 sull'estradizione. La Corte Suprema ha risposto di sì.

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