Il paese di Cavezzo è ridotto così |
MODENA - Sale, con il passare delle ore, il numero delle vittime della violenta scossa di terremoto. Sono nove i morti nei crolli di capannoni e di abitazioni private nel modenese, secondo notizie non ancora ufficialmente confermate. Secondo i carabinieri sono 10 le vittime: uno a Finale, uno a Concordia, tre a San Felice (operai ditta Meta in via Perossaro), 2 a Mirandola (un morto in casa, due dispersi in una ditta di via De Mezzo dove un altro operaio dato per morto è stato recuperato vivo dai vigili sotto le macerie), uno a Rovereto di Novi (è il parroco), una donna a Cavezzo (in un mobilificio) mentre nel crollo parziale del duomo di Carpi è morto il parroco del paese. Lo si apprende dai vigili del fuoco.. Sotto le macerie altri operai, i vigili del fuoco stanno cercando di trarli in salvo. La protezione civile sta evacuando il Policlinico di Modena. Stessa operazione all'ospedale Ramazzini di Carpi.
Due operai di un caseificio sono rimasti feriti, uno in modo gravissimo, a Castelvetro piacentino, nel deposito di stagionatura formaggi 'Aimi', per la caduta di un ingente quantitativo di forme di grana padano dagli scaffali. Riccardo Poli, cremonese, 20 anni, residente a Castelvetro, ha subito lo schiacciamento del torace ed è stato trasportato all'ospedale civile di Cremona in prognosi riservata. Laurentin Danut Popa, romeno, 44 anni, ha subito un trauma al piede giudicato guaribile in 30 giorni.
“La forte scossa di terremoto che ha interessato il Nord Italia sta avendo ripercussioni anche sulla circolazione dei treni”. E’ quanto comunicano le Fs. In particolare, si viaggia con riduzione di velocità a 100 km/h sulle linee AV Bologna-Milano e Bologna-Firenze e sulle linee Bologna-Prato Bologna-Rimini. “Per consentire le verifiche sulla stabilità delle infrastrutture, al momento la circolazione è sospesa sulle linee Bologna-Verona, Bologna-Padova, Bologna-Piacenza e Verona-Modena. Non ci sono treni fermi in linea.
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