venerdì 25 maggio 2012

Somalia: conquistata dalle forze governative città strategica alle porte di Mogadiscio


Un carro armato in marcia verso Afgoye

MOGADISCIO - Le forze in Somalia dell’Unione Africana (UA) dicono di aver conquistato la città strategica di Afgoye nei pressi della capitale, Mogadiscio, sgominando i militanti islamici che sono stati costretti ad abbandonarla.
Afgoye è una delle roccaforti principali del gruppo al-Shabab, perché permette ai combattenti un facile accesso alla capitale ed è la seconda per importranza dopo Chisimaio, nel sud..
Gli analisti dicono che la perdita della città sarebbe un duro colpo per il gruppo di al-Qaeda, ma i suoi militanti possono ora essere nascosto nei villaggi circostanti, nella macchia e nei terreni agricoli.
Afgoye, 30 km  a nord-ovest di Mogadiscio, si trova su un crocevia strategico per le rotte a nord, ovest e sud della Somalia. La città ha permesso ad al-Shabab di sferrare frequenti attacchi nella capitale, nonostante i militanti siano stati espulsi lo scorso agosto dalle sue basi in cittàì dalla forza dell'Unione africana. Nonostante la pressione su diversi fronti militari, al-Shabab controlla peraltro ancora gran parte del paese.
L'attacco da parte delle truppe del governo somalo, sostenute dalle forze dell'Unione africana, è iniziato all’alba di martedì.
L’esercito ha evitato di usare la strada principale che collega Mogadiscio a Afgoye perché questo lembo di terra - noto come il corridoio di Afgoye - ospita fino a 400.000 persone che sono fuggite dopo anni di combattimenti e ora vivono in campi improvvisati. Sono stati usati con profitto percorsi alternativi. Ma uno degli scopi dell’attacco è proprio quello di mettere in sicurezza il “corridoio” per motivi umanitari.


Il ministro Terzi: In Somalia il successo può essere a portata di mano
In Somalia oggi ''il successo puo' essere a portata di mano'' perche' gli estremisti di ''Shabaab non solo sono stati contenuti ma anche respinti''. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Terzi, nella giornata dell'Africa. Terzi ha definito quella somala ''la crisi piu' drammatica'' dell'Africa, confermando il pieno impegno del governo italiano per rimettere in piedi un Paese dove, ha sottolineato, ''un'intera generazione sotto i 30 anni non conosce il significato della parola pace''

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